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Judo, Biagio D’Angelo e Luca Caggiano senza acuti nel Grand Slam di Abu Dhabi. Russia sugli scudi

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Biagio D’Angelo / IJF

Prima giornata di incontri alla Mubadala Arena di Abu Dhabi, sede dell’ottavo Grand Slam stagionale del World Tour 2024 di judo, ben cinque mesi dopo il precedente appuntamento di Astana (10-12 maggio). Parliamo del secondo evento in calendario nel nuovo quadriennio olimpico verso Los Angeles 2028, dopo il Grand Prix di Zagabria andato in scena a metà settembre.

Gli echi del post-Parigi 2024 si possono ancora udire e in casa Italia, nel caso specifico, si è dato spazio a giovani/secondo linee. In questo modo va letta la prestazione odierna di Biagio D’Angelo nei -60 kg e di Luca Caggiano nei -66 kg uomini, reduci dai podi dello European Open di Praga. D’Angelo è stato sconfitto nel primo incontro dal russo Gamzat Zairbekov per tre shido, pagando le proprie passività.

Stessa storia, stesso mare per Caggiano, sconfitto all’esordio dal kazako Adilbek Berikuly per uno shime waza sul mento, tale da far calare il sipario sull’esperienza del judoka nostrano. Un day-1 in cui in totale sono state cinque le categorie coinvolte. Da questo punto di vista si può affermare che la Russia l’abbia fatta da padrona in termini di affermazioni.

Sono arrivate le vittorie di Iznaur Saaev nei -60 kg uomini, di Sabina Gilazova nei -48 kg femminili e di Murad Chopanov nei -66 kg maschili. A completare il quadro, nei -52 kg femminili la saudita Bishrelt ha sorpreso la mongola Lkhagvasuren nell’atto conclusivo, mentre nei -57 kg donne la tedesca Seija Ballahaus ha fatto valere le proprie abilità nel confronto con la russa Irina Zueva. Domani sarà il turno degli altri tre atleti italiani in gara: Leonardo Valeriani nei -73 kg, Vincenzo Pelligra nei -81 kg e Carlotta Avanzato nei -63 kg.

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