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Ciclismo

Giro del Veneto 2024: il percorso ai raggi X. Il circuito del Monte Berico farà la differenza

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Marc Hirschi
Hirschi / LaPresse

Il grande ciclismo internazionale ha chiuso potenzialmente i battenti con il Giro di Lombardia, ma ci sono le ultime gare della stagione che possono regalare emozioni. Come il Giro del Veneto, che ha ripreso vita nel 2021 grazie all’influsso di Filippo Pozzato e che si presenta aperto a più scenari.

Dopo la partenza dall’Arena di Verona, la corsa prevederà una sessantina di chilometri potenzialmente pianeggianti. L’unica piccola asperità in questo tratto sarà quella di Colognola ai Colli, 1300 metri al 7,8% di pendenza media e un tratto centrale di poco superiore al 10%. Poco dopo il sessantesimo chilometro arriva la seconda asperità del Monte del Roccolo, da 4,9 chilometri al 3,9%.

Discesa, dentello leggero in quel di Grancona e poi pianura fino ad entrare nel circuito di Vicenza, di 15 chilometri e da ripetere per cinque volte. L’ascesa principale è quella del Monte Berico: è uno strappetto di un chilometro al 7,8% ma con una pendenza massima che tocca anche il 12%. Subito dopo strappetto di Via Pilla, assai più leggero ma che in caso di acido lattico può comunque fare danni.

Il traguardo è situato poco prima del sesto imbocco del Monte Berico. Così facendo le ruote veloci rimaste in gruppo potranno giocarsi le proprie possibilità, ma occhio a un Marc Hirschi in formissima, che non ha concorso per il successo al Lombardia solo perché è compagno di squadra di un fenomeno di nome Tadej Pogacar.

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