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Atletica
La stagione di Lorenzo Patta: “Non felice per l’esclusione in semifinale nella 4×100. L’infortunio mi ha fatto gareggiare poco”
Ferdinando Savarese, conduttore della trasmissione Sprint2U, appuntamento settimanale in onda sul canale YouTube di OA Sport, ha avuto come ospite Lorenzo Patta, medaglia d’oro con la staffetta 4×100 maschile agli Europei senior 2024 disputati a Roma.
L’azzurro è anche giunto quarto alle Olimpiadi di Parigi 2024, dove ha corso soltanto in finale: “Ero in condizione, dopo gli Europei ho cercato di focalizzarmi, chiaramente, solo sulle Olimpiadi, l’obiettivo primario erano le Olimpiadi e dopo gli Europei ho avuto dei piccoli problemi, perché io arrivavo da un infortunio a maggio alla prima gara a Savona, in una settimana mi sono rimesso in sesto per arrivare pronto agli Europei facendo probabilmente uno / due allenamenti, quindi diciamo che ripartire subito a canna con due gare come quelle di Roma non è stato il massimo per i miei muscoli, ed infatti l’ho subito parecchio subito dopo. Quindi abbiamo deciso di saltare i Campionati Italiani, avendo come obiettivo l’Olimpiade, è quello il motivo per cui non ho gareggiato tantissimo, anzi proprio poco, però nella nostra mente, mia e del mio allenatore, l’obiettivo era l’Olimpiade, come penso per qualsiasi altro atleta, l’Olimpiade è il massimo, e penso di aver dimostrato, comunque sia, che la condizione non mancasse. E’ andata così, scelte tecniche che non posso mettere in discussione, assolutamente, non mi permetterò mai, però chiaramente dall’altro canto non posso dire di essere felice di essere rimasto fuori dalla semifinale“.
L‘infortunio patito prima degli Europei: “La prima gara dell’anno in un 100 metri in una stagione in cui volevo fare veramente tanto bene, sicuramente il personale, ma anche qualcosina meglio, quindi ero parecchio giù e l’obiettivo appunto era anche quello di gareggiare nei 100 metri a Roma, diciamo che la delusione, forse, era un pochino più per quello che per la staffetta, forse per la staffetta era un pochino più facile recuperare, e così è stato, comunque abbiamo fatto il massimo, una settimana mattina e sera terapie, e tutto quanto per recuperare, ho recuperato. Non ero nel 100%, chiaramente, della forma, però mi è stato permesso di gareggiare e poi abbiamo fatto quello che abbiamo fatto, che era era il primo obiettivo dei due, e quindi eravamo molto felici. Per le Olimpiadi è andata così, però questo pessimismo un pochino mi accompagna, sono più pessimista che ottimista nelle cose, quindi era una cosa che mi veniva un pochino così, spontanea, perché, appunto, erano passati 20 minuti dalla gara, infortunio alla prima, era un po’ giù“.
Le Olimpiadi di Parigi 2024: “La cosa più bella è stato gareggiare con tutto quel pubblico, era la mia prima esperienza con tanto pubblico, perché comunque a Budapest e Roma abbiamo gareggiato col pubblico, però ce n’era relativamente poco, lo stadio di Budapest era pieno, però era uno stadio un pochino piccolo, quindi non si notava più di tanto, invece questa volta a Parigi c’erano 80.000 persone. Quando me lo chiedono non riesco neanche a spiegarlo, perché c’erano così tante persone che neanche te ne accorgi, ti sembrano veramente poche, e non senti neanche tanto rumore, quindi è quello che mi ha un po’ colpito, però è stato è stato stupendo, magnifico, posso dire che ti dà solo delle energie in più per andare più forte. Per quanto riguarda il Villaggio Olimpico, era un villaggio normalissimo, non ho trovato tantissime differenze rispetto a Tokyo, pur essendoci a Tokyo il Covid. Sono stato preparato al peggio nei giorni prima della mia partenza, ho letto mille dichiarazioni, sul cibo, sul dormire. Non era il massimo, chiaramente, del comfort, però mi sono adattato e sono partito. Ho vissuto senza problemi la mia esperienza nel villaggio“.