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Ciclismo

Pogacar potrebbe vincere il Giro d’Italia con un quarto d’ora sul secondo? Ma con il Tour all’orizzonte potrebbe gestire…

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Tadej Pogacar
Pogacar / Lapresse

Tadej Pogacar ha chiuso di fatto un Giro d’Italia mai realmente iniziato. Lo sloveno ha dato un’altra dimostrazione di forza, stravincendo la cronometro di Perugia davanti a Filippo Ganna. Geraint Thomas, che è considerato dagli addetti ai lavori e dai bookmakers come il principale antagonista, ha preso una paga di 1’41”.

Dopo appena sette tappe e con tutte le grandi montagne che devono arrivare, con secondi guadagnati praticamente solo tra Oropa e la crono di oggi, Pogacar ha un vantaggio di 2’36” nei confronti di Daniel Martinez e un margine di 2’46” su Geraint Thomas. Un rendimento impressionante quello dello sloveno che assomiglia ai tempi di Eddy Merkcx.

Di questo passo, Pogacar potrebbe vincere il Giro con un quarto d’ora di vantaggio nei confronti dei rivali. Nelle tappe da finisseur ha lo spunto più veloce rispetto agli avversari, in salita è di un’altra categoria e a cronometro è su un altro pianeta. In un Giro d’Italia in cui mancano ancora più di due settimane, tutte le principali salite e la crono di Desenzano del Garda lunga oltre 30 km.

Nella seconda parte del Giro, visto questo vantaggio elevatissimo, Pogacar potrebbe entrare anche in modalità gestione in vista del Tour de France: lo sloveno ha l’obiettivo di realizzare la mitica doppietta che manca dal 1998 quando a riuscirci fu Marco Pantani. Obiettivo sicuramente arduo, ma alla portata per un fenomeno di questa portata.

 

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