MotoGP
MotoGP, chi tra Martin e Marquez al fianco di Bagnaia nel 2025? Perché la scelta della Ducati può influire sul Mondiale 2024
In MotoGP, la primavera segna l’inizio di quella che gli anglofoni chiamano la “silly season”, ovverosia la fase dell’anno in cui si specula su quali possibili cambiamenti di tuta potrebbero verificarsi in vista dell’annata seguente. Si comincia presto, quest’anno, perché tanti contratti di peso sono in scadenza. Fra di essi quello di Enea Bastianini.
Il romagnolo non sta demeritando, ha sempre chiuso tra secondo e quinto posto, ed è un pilota indiscutibilmente più incisivo rispetto al fantasma del 2023. Cionondimeno, ha il problema di doversi confrontare con la fortissima concorrenza di Jorge Martin e Marc Marquez, i quali ambiscono a disarcionarlo dalla sella più ambita della MotoGP contemporanea, quella di una Ducati Factory.
Per la verità, Martinator dispone già di una Desmosedici “top di gamma”, seppur in una struttura alternativa rispetto a quella della Casa di Borgo Panigale. Può, quest’ultima, permettersi di tenere un centauro del calibro del madrileno in un team differente da quello ufficiale? Al di là dell’aspetto agonistico, ci sono questioni d’immagine e politiche con cui fare i conti.
Martin avrebbe dovuto approdare nel Factory Team già nel 2023, ma le difficoltà patite nel 2022 e la contemporanea esplosione del già citato Bastianini hanno radicalmente cambiato le carte sul tavolo. Non che per Jorge sia un problema, in Pramac ha il medesimo trattamento e la stessa modo di Bagnaia. Cionondimeno, il futuro di questa entità è nebuloso e – come detto – ci sono dinamiche più ampie di quelle agonistiche da tenere in considerazione.
Ora come ora, cooptare Martinator nella squadra interna e farne il nuovo compagno di squadra di Bagnaia sarebbe la soluzione più logica. Così come diventa difficile non pensare di affidare a Marquez una Desmosedici GP25. Con quali colori e in che team si vedrà, ma con tutta la simpatia che si può provare per Marco Bezzecchi e Franco Morbidelli, sono i risultati a contare. Essi sentenziano “Marquez” in favore dei due italiani.
Ça va sans dire, le scelte di Ducati in ottica 2025 rischiano di influire anche sull’esito del Mondiale 2024, soprattutto perché c’è da sistemare Bastianini. Quest’ultimo, dovesse uscire dalla contesa iridata, potrebbe diventare il miglior amico di Bagnaia, essendone compagno di squadra. Se Bestia non dovesse essere convinto del futuro propostogli da Borgo Panigale (ovvero una moto ufficiale fuori dal Factory Team), potrebbe prendere altre strade (perso Quartararo, Aprilia gli fa la corte), tenendo un comportamento più individualista nella fasi calde della stagione.
Vedremo quale sarà l’evoluzione del line-up Ducati, nella consapevolezza di come i colpi di scena possano essere dietro l’angolo. D’altronde, il trasferimento di Marquez in Gresini si è concretizzato solo nell’autunno inoltrato del 2023.