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WTA Stoccarda, Jasmine Paolini si regala un’altra impresa: battuta Ons Jabeur e pass per i quarti!

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Jasmine Paolini
Paolini / LaPresse

Jasmine Paolini giocherà per la prima volta in carriera i quarti di finale del WTA 500 di Stoccarda. Battuta la numero 7 del seeding, la tunisina Ons Jabeur, per 7-6(8) 6-4, dopo un’ora e tre quarti. Partita di ottimo livello da parte della toscana, che riesce a disinnescare una versione della due volte finalista di Wimbledon che appare migliore rispetto a quanto si è visto nelle scorse settimane, durante la sua profonda crisi di risultati. Ora per la numero 1 azzurra c’è la kazaka Elena Rybakina (storico particolare del confronto: lei ha vinto a Roma, l’italiana per ritiro a Cincinnati e poi c’è stato il walkover di Dubai).

La lotta c’è e non è poca fin dall’inizio, con Jabeur che parte un po’ contratta e subisce il break, anche per merito di una Paolini fin da subito aggressiva e che, nello specifico, ottiene risultati con il dritto. L’azzurra, per confermare e andare 3-0, risale da 0-30, ma per lei arriva un passaggio a vuoto che le costa tre chance di far rientrare la tunisina. La seconda, in particolare, vede Jabeur molto fortunata, con la risposta che sbatte sul nastro e ricade nel lato di campo della toscana. Di lì in avanti non accade più niente di rilevante fino al tie-break, in cui la nordafricana recupera un minibreak di svantaggio dal 5-3 e, con una bella risposta e una validissima smorzata, sale sul set point solo per vedere il dritto di Paolini finire sulla riga (fatto confermato anche dal giudice di sedia Alexander Franke). Di set point l’azzurra ne ha due, ma è sempre la prima di Jabeur a dire di no. Sulla terza, però, arriva la seconda e con essa anche il set, perché il nastro è azzurro e trascina via un pericoloso dritto.

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Molto più particolare per andamento il secondo parziale: la toscana riesce a trovarsi avanti di un break già sul 2-1, in virtù di un ottimo game in risposta, ma subisce subito il controbreak e anche il momento migliore di Jabeur, che unisce tante risposte vincenti al suo tradizionale gioco vario, unico sostanzialmente in tutto il circuito WTA. I game diventano praticamente tutti lottati, ma prima di dritto e poi di rovescio Paolini si arrampica fino al break a 30 nel nono gioco. Pochi minuti dopo cancella una palla break (o meglio, è la tunisina che la spreca di dritto) e, poi, vede la risposta di rovescio della sua avversaria andare oltre il campo per un momento di ottima soddisfazione.

Al di là della minimale differenza di punti vinti (84-77), la differenza reale sta nelle prime in campo (vicino al 71% l’italiana, zona 56% per la tunisina). Per il resto tutto sostanzialmente identico per punti vinti con prima e seconda. Quel che conta, però, è vedere l’ottima condizione di Paolini anche nella stagione sulla sua migliore superficie.