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Volley femminile, Conegliano asfalta Novara nella ‘bella’ della semifinale. Sarà sfida per il titolo con Scandicci

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Haak Conegliano
Haak / Valerio Origo

Conegliano riprende la marcia trionfale dopo il primo passo falso in stagione, asfalta Novara nella bella della semifinale e si prende con convinzione la sesta finale consecutiva nella Serie A1 di volley femminile. Le ragazze di Santarelli si impongono con un netto 3-0 (25-19 25-22 25-20), la squadra di Bernardi ha provato, e in alcuni frangenti ci è riuscita, a creare problemi, ma non è stata in grado di ripetere il miracolo di mercoledì e la forza delle venete è venuta fuori. Le Pantere sfideranno quindi Scandicci per aggiudicarsi il titolo in una serie al meglio delle cinque partite che inizierà mercoledì. Pubblico delle grandi occasioni al PalaVerde, che trascina le padrone di casa alla vittoria dopo una partita di assoluto livello con pochi errori e diverse prodezze.

Dopo 45 vittorie consecutive si era fermata mercoledì la striscia delle venete, che stasera però impattano molto meglio la partita. L’equilibrio nel primo set dura poco, con un errore di Marina Markova e un attacco vincente da posto 2 di Isabelle Haak mandano le Pantere sul +4 (10-6). La squadra di Santarelli ha imparato la lezione, e tiene pigiato il piede sull’acceleratore costringendo Bernardi a fermare il gioco con Novara sotto di cinque (10-15). A poco serve il time out del ribattezzato ‘Mister Secolo’, arrivano altri tre punti consecutivi delle venete con una diagonale strettissima di Kathryn Plummer e il muro di Joana Wolosz che sanciscono in anticipo la fine del primo parziale. L’Igor prova ad accorciare, annulla due set point ma non può nulla sulla pipe della scatenata opposta svedese.

Provano a partire forte le ospiti, che volano sul 5-2 con la serie in battuta di Markova e concretizzando un paio di azioni lunghe giocando veramente una pallavolo stellare. Non si fa intimorire però Conegliano, che ricuce subito lo strappo sul sei pari. Si prosegue per parecchio tempo con le due squadre a stretto contatto, con le Pantere a piazzare il primo break grazie all’ace di Lubian e alla diagonale dalla seconda linea della solita Haak (14-12). Continuano ad essere estremamente concentrate e cattive le ragazze di Santarelli, che vanno sul 17-14 con una palla piazzata negli ultimi centimetri di campo da Kelsey Robinson-Cook.

Quando il set sembra indirizzato però Novara torna prepotentemente a ridosso, con il mani fuori di Markova che vale il 18 pari dopo la grande difesa di Bosio sull’attacco di Haak. Secondo parziale che di decide in volata, vanno addirittura sopra di un punto le piemontesi, Conegliano però rimette subito il naso avanti con Plummer che è decisamente ispirata. Va poi Wolosz in battuta, e un attacco che trova le mani alte del muro dà due set point alle padrone di casa, che si portano 2-0 con l’ace della palleggiatrice polacca regalato da un errore in ricezione di Caterina Bosetti.

Non cambia lo spartito nel terzo set, con le due compagini che continuano a giocare a grandi livelli anche se subentrano diversi errori in battuta. La prima ad allungare è Novara, ma Conegliano non si fa attendere e pareggia subito sul 10-10. L’ace di Marina Lubian porta le Pantere a fare corsa di testa, e un muro dal peso specifico enorme di Sara Fahr dà il primo +2 del set alle padrone di casa (15-13). L’inerzia del match e della serie gira definitivamente verso le campionesse in carica, che volano sul 19-15 sull’attacco a metà rete di Greta Szakmary. Da questo momento in poi è una passerella per le venete verso la finale, con il verdetto sancito dal primo tempo di Fahr che dà il 25-20 di fronte ad un palazzetto gremito e festante.

Gara due è stata l’eccezione (unica stagionale) che conferma la regola, e stasera i valori della squadra più forte al mondo sono tornati prepotentemente. La differenza l’ha fatta il muro di Conegliano (8 a 4 su questo fondamentale) e la precisione in attacco delle Pantere. Miglior marcatrice, tanto per cambiare, la svedese Haak (18 punti), ma è stata una serata stellare anche per Plummer (15) e Robinson-Cook (12). Wolosz poi nei momenti decisivi si è affidata al centro, con Fahr-Lubian che fornisce estreme garanzie e chiude con 7 punti ciascuno. Non è bastata a Novara un’altra buonissima prestazione di Markova (15), con le ragazze di Bernardi che hanno fatto quello che hanno potuto. Si chiude una grande stagione per le piemontesi, mentre le Pantere ora devono finire il lavoro e realizzare ciò per cui sono state costruite: vincere tutto.