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Sinner e il pericolo delle partite di notte a Madrid: il rischio di una nuova Parigi-Bercy da scongiurare

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Jannik Sinner
Sinner / Corinne Dubreuil IPA Sport

Jannik Sinner, per la prima volta in carriera in un Masters 1000, si presenta a Madrid come testa di serie numero 1 del seeding in seguito al forfait del serbo Novak Djokovic (#1 del ranking ATP). L’azzurro va considerato dunque uno dei favoriti principali per il titolo, anche se il suo obiettivo è in primis quello di trovare buone sensazioni sulla terra rossa in vista di Roma e Roland Garros.

Il numero 2 al mondo, avendo ricevuto un bye al primo turno, entrerà in gioco direttamente al secondo round contro il vincente della sfida tra Lorenzo Sonego ed un qualificato. In base alle ultime indiscrezioni, il match d’esordio dell’altoatesino alla Caja Magica dovrebbe svolgersi nella giornata di sabato (la testa di serie n.2 Carlos Alcaraz potrebbe infatti giocare venerdì) in attesa di scoprire l’ordine di gioco esatto.

Vedremo quali saranno le scelte degli organizzatori (anche in base alle richieste e alle esigenze dei top player), con Sinner che vorrà sicuramente scongiurare il rischio di giocare a notte fonda come avvenuto l’anno scorso a Parigi-Bercy. In quel caso Jannik entrò in campo addirittura a mezzanotte contro McDonald, vincendo la partita verso le due e mezza e rinunciando di conseguenza al turno successivo con De Minaur.

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Sabato 27 aprile il programma del Mutua Madrid Open prevede una sessione serale a partire dalle ore 20.00 con un incontro femminile e a seguire uno maschile, che rischia quindi di cominciare ben oltre le 22.00 e di concludersi dopo mezzanotte. Uno scenario sicuramente non ideale, anche se le nuove regole introdotte dall’ATP nel 2024 (un match non potrà più cominciare dopo le ore 23.00) limitano almeno in parte situazioni estreme come quelle verificatesi a Bercy nel 2023.