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Panatta sicuro: “Italia miglior nazione nel tennis. Berrettini si é messo a lavorare seriamente, l’avevano massacrato…”

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Adriano Panatta
Panatta / IPA Sport

658 giorni dopo Matteo Berrettini è tornato a vincere un torneo nel massimo circuito del tennis mondiale. Nell’ATP250 di Marrakech (Marocco), il giocatore romano si è imposto nella Finale contro lo spagnolo Roberto Carballes Baena per 7-5 6-2, garantendosi il ritorno nella top-100 e soprattutto conquistando un titolo sulla terra rossa a distanza di tre anni (Belgrado 2021). Ottavo successo in carriera per Matteo.

Ne ha parlato nel corso dell’ultima puntata della Domenica Sportiva, in onda su Rai 2 HD, Adriano Panatta. Il campione di Roma e del Roland Garros nel 1976 si è espresso sul percorso di Berrettini: “Matteo ha giocato un bel torneo, che non è un 1000, sulla terra rossa contro specialisti spagnoli e argentini. Non era facile batterli. Ha giocato sulla superficie a lui meno congeniale perché il suo tennis si esprime meglio sull’erba, ricordando la Finale a Wimbledon nel 2021. Comunque, i tornei vanno vinti e farlo è sempre molto importante anche per il morale“, ha dichiarato Panatta.

Berrettini è tornato nella top-100, ma ora calma perché ci si è troppo entusiasmanti due anni fa, poi l’hanno un po’ massacrato anche per vicende extra tennistiche e tutti quanti sappiamo i motivi. E invece il ragazzo si è messo sotto e a lavorare seriamente. Non è facile ricominciare con questo spirito, perdendo due anni per gli infortuni“, ha precisato l’ex giocatore.

Panatta ha poi allargato il proprio discorso al Masters1000 di Montecarlo, iniziato ieri con la vittoria nel primo turno di Lorenzo Musetti contro il n.13 del seeding, Taylor Fritz, e dove ci sarà anche il citato Berrettini: “Musetti ha vinto una partita contro un giocatore molto forte a Montecarlo, dove i giocatori del Bel Paese sono molto numerosi nel tabellone. L’Italia è la prima forza a livello internazionale, non c’è nessuna nazione che può aver paragone con la nostra“.

Nel Principato sarà presente inoltre Jannik Sinner e a questo proposito l’idea è la seguente: “Ha un tabellone complicato perché sulla terra battuta bisogna un po’ adattarsi, però ricordiamo che gli italiani sono nati sulla terra e su questa superficie è un po’ un altro sport rispetto al gioco sul cemento e sull’erba. Vedremo cosa farà Jannik“.

Un Sinner che in conferenza stampa ha fissato i grandi obiettivi della stagione sul rosso, ovvero Roland Garros e Olimpiadi a Parigi: “Parliamoci chiaro: nella stagione sulla terra rossa i tornei più importanti sono Roma e il Roland Garros. Quest’anno le Olimpiadi, che si terranno a Parigi, andranno in scena sugli stessi campi dello Slam francese e ci sarà una replica quindi. Il fatto che lui ritenga i Giochi una priorità gli fa onore. Ricordiamo le polemiche sulla sua rinuncia nell’edizione di Tokyo, ma Sinner va dritto per la sua strada e il proprio programma. Non vuole essere condizionato da nessuno e dimostra grande maturità e ha alle spalle un team che ha le idee ben chiare“, ha concluso Panatta.