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MotoGP, Enea Bastianini terzo nel Mondiale. È in quota per circostanze, oppure è il Dark Horse nella corsa all’Iride?

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Enea Bastianini
Bastianini / LaPresse

Enea Bastianini occupa attualmente la terza posizione nella classifica iridata di MotoGP. Il riminese ha 22 lunghezze di ritardo da Jorge Martin e 5 di distacco dal compagno di team Francesco Bagnaia, che però lo ha superato proprio quest’oggi. A conti fatti, Bestia ha più punti di chi ha attirato le luci della ribalta su di sé, come Pedro Acosta, Maverick Viñales e Marc Marquez. Pochi, ma comunque di più.

La forza di Enea, sinora, è stata la costanza di rendimento, avendo concluso ogni Gran Premio tra i primi cinque. Nessun altro può dire di aver fatto altrettanto, perché il leader della graduatoria assoluta oggi è finito per terra, il Campione del Mondo in carica ha subito la stessa sorte in Portogallo, la vecchia volpe del Team Gresini si è ritrovata nella ghiaia sia a Portimao che ad Austin, Top Gun ed El tiburòn de Marrazòn viaggiano a corrente alternata.

La domanda da porsi è se Bastianini può rappresentare un serio pretendente al titolo, oppure se si ritrova in quota solo grazie a una serie di circostanze e al fatto di come la regolarità sia una valore aggiunto soprattutto nel breve periodo. Per adesso, con sole quattro gare in archivio su ventuno, il romagnolo va giocoforza tenuto in considerazione, soprattutto in un campionato imprevedibile, con capovolgimenti di fronte anche nello stesso fine settimana.

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Ça va sans dire, per essere realmente competitivo in ottica iridata, Bestia dovrà obbligatoriamente alzare l’asticella e cominciare a graffiare con i propri artigli. Si può vincere un Mondiale solo se gli altri giocano al “ciapa no” – chiedere a Joan Mir il libretto d’istruzioni sulla materia – ma se qualcuno è in grado di azzannare vittorie su vittorie, chi corre da “beta” è costretto ad accontentarsi di ciò che sarà lasciato a disposizione dal capobranco.

È tuttavia molto interessante notare come Bastianini abbia assunto, almeno in questa fase iniziale della stagione, i contorni del “regolarista”, in completa antitesi con il passato. Se questo è il massimo che può dare, allora si prospetta una stagione da grande piazzato. Viceversa, se dovesse crescere di livello, occhio a chi potrebbe assumere i contorni del “Dark Horse” nella corsa alla corona più ambita.