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Pagelle GP Spagna MotoGP 2024: Bagnaia travalica il confine, Marquez è da Mondiale, Bastianini no

I voti di una delle gare più belle dell’ultimo lustro. Bagnaia e Marquez entrambi da 10, stecca Martin.

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Bagnaia e Marquez
Bagnaia e Marquez in duello a Jerez / Lapresse

PAGELLE GP SPAGNA MOTOGP 2024

Francesco Bagnaia, 10 e lode: è stato semplicemente sublime. Una vittoria da fenomeno, la più bella (per distacco) della carriera. Trionfa dopo essere scattato dalla settima posizione in griglia di partenza. Le sue intenzioni erano apparse subito chiare al primo giro, quando aveva piazzato un doppio sorpasso da stropicciarsi gli occhi nei confronti di Bezzecchi e Martin: irreale la staccata perentoria all’esterno. Successivamente ha messo il fiato sul collo a Martin, condizionando lo spagnolo e portandolo all’errore. Poi il duello che è già leggenda con Marc Marquez, a suon di sorpassi e sportellate, rischiando di cadere ad ogni curva. Ci sono dei giorni in cui uno sportivo travalica il confine che divide i campioni dai miti: oggi per ‘Pecco’ è uno di quelli.

Marc Marquez, 10: non assistevamo ad una gara così, probabilmente, dai tempi in cui lo spagnolo battagliava con Andrea Dovizioso. Non è un caso che con il classe 1993 di nuovo competitivo siano tornati anche questi duelli rusticani. Non si aspettava probabilmente una resistenza così strenua da parte di Bagnaia, va detto che oggi è stato razionale e corretto, evitando quei contatti che hanno caratterizzato la sua carriera recente. Non sarà più il Marquez che dominava i Mondiali vincendo più della metà delle gare, tuttavia ha dimostrato di potersela giocare alla pari con Bagnaia e Martin: si profila una lotta a tre per il titolo.

Jorge Martin, 4: è un Mondiale dove tutto può cambiare da un giorno all’altro. Dopo la Sprint di ieri sembrava già in fuga in classifica. Oggi prima patisce il sorpasso all’esterno di Bagnaia, poi sente il fiato sul collo del campione del mondo per tanti giri, sino a commettere l’errore che gli costa uno ‘zero’ pesante e ridà coraggio agli inseguitori. Attenzione a quello che succederà nei prossimi mesi, perché il mercato potrebbe condizionare questo Campionato: Martin ha già fatto sapere che arriverebbe alla rottura con Ducati qualora non fosse promosso nel team ufficiale nel 2025. Peccato che per quel posto sia in corsa anche Marc Marquez…

Marco Bezzecchi, 7: un podio che fa morale dopo un avvio di stagione in cui ha faticato a comprendere la Ducati del 2023. Non è ancora quello della passata stagione e resta sempre il dubbio che non approdare in Pramac (dove avrebbe avuto a disposizione una moto ufficiale) sia stato un errore strategico, anche in ottica futura.

Enea Bastianini, 6: partiva nono, chiude quinto. È molto regolare in questo avvio di annata, come testimonia anche il terzo posto in classifica a -22 da Martin. Tuttavia sin qui non ha mai dato la sensazione di possedere la velocità necessaria per vincere le gare, mentre fa ancora più fatica nelle Sprint Race. Ad oggi non è un contendente al titolo, a dispetto dei numeri. E l’incertezza sul futuro non aiuta.

Maverick Vinales, 5: dopo i fasti di Austin, torna sulla terra e conclude in nona posizione dopo un fine settimana anonimo per l’Aprilia.

Pedro Acosta, 5: prima gara veramente sottotono dell’anno per il rookie spagnolo, decimo con una KTM che si sarebbe attesa un rendimento migliore a Jerez.