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Golf, quartetto al comando dell’ISPS Handa Championship 2024 al giro di boa. Due azzurri passano il taglio, Scalise sul filo

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Yannik Paul
Yannik Paul / LiveMedia/Oscar J Barroso

Non è ancora del tutto concluso il secondo giro dell’ISPS Handa Championship 2024, che si porta ancora il ritardo accumulato nella prima giornata. C’è stata infatti la sospensione per oscurità quando mancano poche buche da completare alle ultime partenze, ma possiamo dire che i verdetti del giro di boa sono comunque stati espressi, e apparecchiano un fine settimana che si prospetta decisamente avvincente. Dopo qualche settimana di pausa torna protagonista il DP World Tour con una serie di tornei in Asia, e nel primo di questi appuntamenti in Giappone c’è un quartetto che guida il torneo dopo trentasei buche.

Dunque il grande affollamento a -10 comprende il tedesco Yannik Paul, l’inglese Sam Bairstow, lo svedese Sebastian Soderberg e il nipponico Taihei Sato. Se il trio del Vecchio Continente è una costante nell’ultimo anno e mezzo trovarlo nelle zone alte di classifica, il giapponese è una novità data anche dall’aera di casa. Tra i quattro Sato è stato quello che meglio si è comportato in campo oggi, trovando un faraonico parziale di -8 (9 birdie e 1 bogey) che gli ha fatto scalare ben trentasei posizioni. Costanza e qualità invece le caratteristiche degli europei, con Paul che bissa il 65 di ieri e non molla il comando, mentre Bairstow e Soderberg siglano un giro in 64 (-6) realizzando lo stesso punteggio per il secondo giorni di fila.

Tutti e quattro i leader hanno depositato lo score a fine giornata, e viaggiano con due colpi di vantaggio sui più immediati inseguitori. Hanno chiuso i primi due giri anche l’inglese Matthew Southgate e il francese Tom Vaillant, che condividono la quinta piazza con il punteggio di -8 insieme al giapponese Taiki Yoshida. Nipponico però che deve ancora giocare le tre buche finali del secondo giro. Completano la top-10 ottavi pari merito sul Gotemba Course del Taiheiyo Club a -7  il padrone di casa Ryosuke Kinoshita, il sudafricano Casey Jarvis, il nordirlandese Tom McKibbin e l’inglese Will Enefer.

Discorso italiani, di otto alla partenza solo in tre sopravvivono al taglio di metà gara (a meno di disastri di Lorenzo Scalise nella sua 36esima buca che completerà alla ripresa). I due più in alto in classifica sono Francesco Laporta e Filippo Celli, che per il secondo giorno di fila fanno segnare lo stesso score (68) e condividono la diciannovesima piazza con un totale di -5 per il torneo. La loro è una posizione d’attacco ideale per il weekend, con cinque colpi da recuperare rispetto alla testa. Cinquantesimo posto invece per Scalise (-3), che ha bisogno di un par alla 18 del secondo giro per poter giocare anche le altre 26 buche.

Giornata molto negativa per Guido Migliozzi, che dopo il -3 del giro d’apertura che faceva ben sperare incappa in un bruttissimo 73 che lo condanna a non giocare il weekend. Per lui 103° posto con un totale di pari con il par per il torneo, a pari merito tra gli altri con Matteo Manassero. Il migliore degli azzurri in questo inizio di stagione non riesce a trovare la rimonta dopo il primo giro altalenante, e non basta il suo 69 odierno. Ancora più staccati, e mai realmente in lotta, Andrea Pavan, 119° a +1, Edoardo Molinari, 128° a +2 nonostante il -3 del secondo giro, e Renato Paratore, 147° a +4.