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Ciclismo

Giro d’Italia 2024: Pogacar unico favorito. Gestione delle risorse pensando al Tour de France?

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Tadej Pogacar
Tadej Pogacar - Lapresse

Con una startlist così povera di campioni, l’unica, grandissima, attrazione del Giro d’Italia 2024 è ovviamente Tadej Pogacar. Tutti concentrati sulle performance dello sloveno, al debutto sulle strade della Corsa Rosa: è il grande favorito, un gradino (se non due) sopra tutti gli altri rivali per la classifica generale.

Il fenomeno della UAE Emirates potrà gestire la corsa, sfruttando anche una squadra di livello eccezionale, praticamente a suo piacimento. L’obiettivo, non dichiarato, sembrerebbe essere quello di fare il bello e cattivo tempo, come gli capita spesso quando è in gara: dominare dal primo all’ultimo giorno (vestendo la Maglia Rosa sin da Torino) non appare così utopistico.

Molte delle ventuno tappe, togliendo magari quelle puramente per velocisti, appaiono alla portata del fuoriclasse di recente vincitore della Liegi-Bastogne-Liegi: la domanda che in tanti si pongono è fino a quando cercherà di rimpinguare il proprio palmares, provando a lanciarsi all’attacco giorno dopo giorno?

Fondamentale è guardare anche al futuro, a luglio c’è infatti il Tour de France e si va a caccia di una storica doppietta, che manca ormai da anni nel ciclismo internazionale. Servirà, fino ad un certo punto, una gestione delle forze. Proprio sull’argomento si è espresso Mauro Gianetti, ds della squadra, di recente: “Sarà importante gestire bene le forze durante il Giro e avere energie sufficienti per il Tour de France. Questa è la sfida”.