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Ciclismo

Giro d’Italia 2024: Pellizzari e Piganzoli, due giovani promettenti, ma ancora senza velleità di classifica

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Giulio Pellizzari
Giulio Pellizzari / VF Group Bardiani - CSF Faizanè & Sprint Cycling

Antonio Tiberi probabilmente sarà la carta più importante per il Bel Paese al Giro d’Italia che scatterà dal Piemonte il prossimo 4 maggio: il capitano della Bahrain-Victorious potrà provare a puntare alla top-10, giocandosi al meglio le proprie carte. In ogni caso ci saranno altri due azzurri pronti a fare il salto di qualità, al debutto nella Corsa Rosa.

Stiamo parlando della coppia formata da Giulio Pellizzari e Davide Piganzoli, rispettivamente secondo e terzo all’ultimo Tour de l’Avenir, la corsa a tappe più importante tra gli under 23. Davanti a loro si era piazzato Isaac del Toro ed il messicano della UAE Emirates ha già dimostrato di poter essere a grandissimi livelli tra i professionisti, agli azzurri fino ad ora è ancora mancato qualcosa.

Il 20enne della VF Group – Bardiani CSF – Faizanè ha ritoccato il proprio miglior risultato in carriera: terzo in una frazione al Tour of the Alps l’anno scorso, la settimana scorsa ha trovato una seconda piazza di lusso nella tappa più importante alle spalle di Juan Pedro Lopez, poi vincitore della corsa. Le doti in salita non mancano per il classe 2003, ma serve ancora una crescita sotto altri aspetti (su tutti la cronometro, ma anche il saper stare coperto in gruppo) per puntare a far classifica.

L’esperienza manca ovviamente anche a Piganzoli, che invece nelle prove contro il tempo sembra partire già da uno step superiore. Per l’atleta della Polti Kometa ad inizio stagione una vittoria di tappa e la classifica generale al Tour of Antalya in Turchia. Anche la top-10 al Tour of the Alps è significativa, ma come annunciato alla vigilia andrà al Giro probabilmente solo per testarsi e magari centrare qualche fuga.