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ATP Barcellona, Casper Ruud si prende la rivincita e batte Tsitsipas in finale. Tabù dei tornei 500 per il greco

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Casper Ruud
Ruud / LaPresse

La rivincita che si voleva. Il norvegese Casper Ruud (n.6 del ranking) ha sconfitto nella Finale dell’ATP500 di Barcellona (Spagna) il greco Stefanos Tsitsipas (n.7 del ranking) per 7-5 6-3 nel remake dell’atto conclusivo del Masters1000 di Montecarlo di sette giorni fa. Bravo Ruud, dopo un inizio contratto, a mettere in grande difficoltà nello scambio il suo avversario, trovando la chiave con il rovescio lungolinea e avendo maggior aggressività in risposta.

Per il norvegese è l’undicesimo titolo a livello ATP, il primo 500, andando ad aggiornare l’elenco di tornei vinti fermo a Estoril dell’anno scorso. Da sottolineare il 28° successo stagionale per Casper, in 35 partite disputate nel massimo circuito internazionale. Per Tsitsipas prosegue la maledizione delle Finali negli ATP500, vista l’undicesima sconfitta in altrettanti atti conclusivi affrontati, ultimo dei quali proprio a Barcellona l’anno scorso contro Carlos Alcaraz. Di seguito l’elenco dei ko dell’ellenico:

ELENCO SCONFITTE NELLE FINALI ATP500 DI TSITSIPAS

❌ 2018 Barcelona (Nadal)
❌ 2019 Dubái (Federer)
❌ Beijing (Thiem)
❌ 2020 Dubái (Djokovic)
❌ Hamburg (Rublev)
❌ 2021 Acapulco (Zverev)
❌ Barcelona (Nadal)
❌ 2022 Rotterdam (Aliassime)
❌ Astana (Djokovic)
❌ 2023 Barcelona (Alcaraz)
❌ 2024 Barcelona (Ruud)

Nel primo set l’avvio è da incubo per Ruud con un doppio fallo e tre errori gratuiti. Tsitsipas ringrazia e va avanti di un break. Il greco però è meno brillante delle ultime apparizioni e fatica a essere incisivo con i colpi al rimbalzo. Ne approfitta Ruud che, aiutato anche da qualche errore non forzato del rivale, impatta sul 3-3. Si prosegue sul filo dell’equilibrio, ma il norvegese si rivela più solido nelle fasi calde e nel dodicesimo game strappa nuovamente il turno in battuta all’avversario e conquista la frazione sul 7-5.

Nel secondo set l’inerzia è tutta dalla parte dello scandinavo. L’ellenico non riesce a trovare le sue combinazioni servizio-dritto e subisce il rovescio lungolinea del suo avversario. A zero Tsitsipas perde il game al servizio (quarto) e nel sesto è costretto a cancellare due chance del doppio break. Il pallino è in mano a Ruud, che disegna il campo con grandissima profondità. Senza concedere neanche un quindici negli ultimi due turni al servizio, il n.6 del mondo archivia la pratica sul 6-3.

Leggendo le statistiche, impressionante l’80% di prime di servizio messe in campo dal norvegese, con il 78% dei quindici vinti e il 64% con la seconda. Un dato quest’ultimo molto importante, se si pensa al 50% dei punti vinti da Tsitsipas con la seconda in battuta.