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Ciclismo

Tirreno-Adriatico 2024: il percorso e le 7 tappe. Decisive le frazioni di Valle Castellana e Cagli

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Filippo Ganna
Ganna / Lapresse

Sarà una prima settimana di marzo particolarmente intensa per il ciclismo internazionale: la stagione entra nel vivo con l’appuntamento con la Parigi-Nizza a partire da domenica e con la Tirreno-Adriatico da lunedì, due corse che ci accompagneranno fino al 10 marzo. Saranno sette le tappe della “Corsa dei due mari”, con tanta salita come al solito prevista. Analizziamo tutte le tappe ai raggi X.

4 MARZO, PRIMA TAPPA: LIDO DI CAMAIORE-LIDO DI CAMAIORE (10 km, cronometro)

Classico l’avvio della Corsa dei due mari dalla Versilia con la breve cronometro ad aprire la settimana. Una crono totalmente pianeggiante sul lungomare con partenza e arrivo a Lido di Camaiore e il passaggio da Viareggio per poi tornare indietro sempre dal lungomare. Verranno comunque assegnati i primi distacchi.

5 MARZO, SECONDA TAPPA: CAMAIORE-FOLLONICA (198 km)

Dopo la prima tappa tutta sul Mar Tirreno, anche la seconda tappa arriverà sul mare in Toscana. Sarà comunque una frazione più ostica per il lungo chilometraggio e alcune ascese lungo il percorso come il Montemagno (2,6 km al 4,8%), la Castellina Marittima (11,7 km al 3%) e il Canneto (4,1 km al 4%), ma gli ultimi 60 km saranno fondamentalmente pianeggianti e senza difficoltà altimetriche.

6 MARZO, TERZA TAPPA: VOLTERRA-GUALDO TADINO (225 km)

Sarà la frazione più lunga in assoluto della settimana quella che vedrà i corridori abbandonare la Toscana e raggiungere l’Umbria. Un percorso ricco di sali e scendi nel Chianti nella prima parte, con il passaggio da Siena, Asciano e Montepulciano. L’unica vera e propria salita segnata sarà Casacastalda (5,9 km al 3,6%) a una quindicina di chilometri dal traguardo e l’arrivo sarà in leggera salita.

7 MARZO, QUARTA TAPPA: ARRONE-GIULIANOVA (207 km)

Dal Mar Tirreno, si approda al Mar Adriatico e in particolare nelle Marche. Una frazione che presenta in tutto 2600 metri di dislivello, ma saranno concentrati soprattutto nella prima parte, con il Valico di Castelluccio (16.9 km al 5%). Successivamente poche difficoltà altimetriche se non uno strappetto a 20 km dal traguardo, quello di Mosciano Sant’Angelo (3 km al 3,6%).

8 MARZO, QUINTA TAPPA: TORRICELLA SICURA-VALLE CASTELLANA (144 km)

Sarà una delle tappe più dure di questa edizione della Tirreno-Adriatico con ben 2800 metri di dislivello e due salite segnate: il Castellalto nella prima parte (7,8 km al 4,5%) e San Giacomo (11,9 km al 6,2%) che scollinerà a 24 km dall’arrivo: un’ascesa che farà evidentemente selezione e creerà distacchi in classifica generale.

9 MARZO, SESTA TAPPA: SASSOFERRATO-CAGLI (MONTE PETRANO) (180 km)

Sarà l’unica tappa con arrivo in salita: prima dell’ascesa finale ci saranno delle difficoltà non indifferenti come La Forchetta (3,2 km al 7.3%), Pian di Trebbio (7 km al 5%) e Moria (2,4 km all’8,5%), prima di affrontare il Monte Petrano che spezzerà il gruppo (10 km all’8%).

10 MARZO, SETTIMA TAPPA: SAN BENEDETTO DEL TRONTO-SAN BENEDETTO DEL TRONTO (154 km)

Ci sarà un’ultima chance per i velocisti in un’ultima tappa che per l’ultima metà vedrà un circuito a San Benedetto, mentre nella prima parte ci saranno alcune salite come Montepradone (4,4 km al 5,3%) e Montedinove (4 km al 5,1%), ma difficoltà che non dovrebbero disturbare l’arrivo allo sprint.