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Roger Federer: “Il tennis non mi manca. Sinner e Alcaraz possibili superstar del futuro”

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Roger Federer
Federer / LaPresse

Ormai lontano dal tennis, Roger Federer non sembra avere troppa nostalgia dello sport di cui è diventato una vera e propria icona. Lo svizzero è stato intervistato in merito dal magazine Go Sports, in cui ha parlato proprio del suo rapporto odierno con il tennis.

Non mi manca – afferma l’elvetico – mi fanno spesso questa domanda. Mi sento davvero in pace, penso che sia perché so che il ginocchio, il fisico e la mente non mi permetterebbero di giocare, sarei in grado di fare certi colpi ma mi sento spremuto. Ho dato tutto me stesso, ora mi piace giocare assieme ai miei figli“.

Tornando al suo ritiro, Federer ha ammesso però di aver provato certe emozioni quando la sua carriera è arrivata al termine: “Ora mi sento sollevato. Negli ultimi anni è stata dura per il mio ginocchio e sentivo che la fine si avvicinava. Ma nel momento esatto del ritiro ho provato dolore. Ho provato un’emozione davvero forte, qualcosa che è sempre stato parte della tua vita è andato via per sempre, anche se lo hai voluto tu. Ma ho vissuto un finale migliore di quanto desideravo“.

Il tennis però sta entrando in una nuova generazione di campioni, con anche i suoi avversari storici Rafa Nadal e Novak Djokovic più vicini al finale di carriera che al loro inizio. E anche lui vede in Jannik Sinner e Carlos Alcaraz dei possibili grandi protagonisti: “Ci sono giocatori che penso possano vincere più Slam, qualcuno che potrà portare avanti il gioco e diventarne una superstar, come Alcaraz e Sinner. I prossimi due anni ci daranno un’idea più precisa“.