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Short Track

Short track, cadute amare per Arianna Fontana e Pietro Sighel nei 500 metri dei Mondiali 2024

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Arianna Fontana
Fontana / LaPresse

Calato il sipario sulla seconda giornata di gare dei Mondiali di short track 2024. Sull’anello di ghiaccio del Rotterdam Ahoy (Paesi Bassi), il programma prevedeva l’assegnazione dei primi titoli, vale a dire nei 500 metri uomini e donne e nei 1500 metri di ambo i sessi. Staffette maschile e femminile all’opera al fine di conquistare il pass per l’atto conclusivo di domani.

500 METRI UOMINI – Grande amarezza per Pietro Sighel (oro l’anno scorso in questa specialità) che, con il podio a portata di mano, ha perso l’equilibrio ed è caduto all’ultima curva, quando di avversari ne aveva solo due davanti a sé. Un vero peccato. Oro alla Cina con Lin Xiaojun (41.592) a precedere il kazako Denis Nikisha (41.676) e il canadese Jordan Pierre-Gilles (52.289), anch’egli scivolato nel corso di una Finale A folle. Solo quinto il trentino. Fuori nei ripescaggi Thomas Nadalini.

500 METRI DONNE – Squalificata Arianna Fontana nella Finale A per la top-3. Ci ha provato la fuoriclasse nostrana a farsi largo, ma la sua condotta è stata punita e per di più nel grande caos non è riuscita a concludere la sua prova per una caduta. L’oro è stato conquistato dalla canadese Kim Boutin (42.626), mentre l’argento è stato griffato dall’olandese Xandra Velzeboer (42.833). L’americana Kristen Santos-Griswold (42.929) si è messa al collo il bronzo. Eliminate nei quarti di finale Arianna Sighel e Chiara Betti.

1500 METRI UOMINI – Ha terminato in quinta posizione la Finale A Luca Spechenhauser (2:23.501), a cui sono mancate un po’ le gambe negli ultimi due giri. Oro alla Cina con Sun Long (2:23.009) davanti al padrone di casa, Jens van ‘t Wout (2:23.260), e al sorprendente australiano Brendan Corey (2:23.428). Squalificato il sudcoreano Hwang Daeheon, inizialmente vincitore, mentre in fondo alla classifica il connazionale Park Ji Won (2:24.528), danneggiato proprio dal suo compagno di squadra. Amarezza per Pietro Sighel, argento iridato su questa distanza l’anno passato a Seoul (Corea del Sud), sanzionato per un’entrata giudicata non regolare nel corso delle semifinali, dopo aver concluso al secondo posto nella propria heat e inizialmente qualificato per la Finale A.

1500 METRI DONNE – Poca fortuna per Arianna Fontana, non in grado di rientrare per poco nel novero delle finaliste della gara per le medaglie. Una semifinale condizionata anche dalla caduta dell’olandese Suzanne Schulting, che poi ha deciso di non prendere parte alla Finale B.  In quest’ultima prova, conclusa in ultima posizione da Fontana, si sono messe in evidenza le altre due azzurre Gloria Ioriatti e Arianna Sighel, rispettivamente prima e seconda. Il titolo mondiale è stato conquistato dalla sudcoreana Kim Gilli (2:21.192) a precedere la coppia statunitense formata da Kristen Santos-Griswold (2:21.413) e da Corinne Stoddard (2:22.244). Squalificata la belga Hanne Desmet.

STAFFETTE – Niente da fare per le ragazze nelle semifinali della prova squadre. Il quartetto composto da Chiara Betti, Elisa Confortola, Arianna Fontana e da Arianna Sighel è stata condizionata dall’ennesima caduta di questo day-1 per i colori azzurri. Il riferimento è a Sighel che, in contatto con la canadese, ha perso la propria stabilità e partita per la tangente. Finale B per le nostre portacolori. Ricordiamo che nella prova a squadre maschile, gli azzurri erano stati eliminati nei quarti di finale ieri.