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MotoGP, il predestinato Pedro Acosta sul podio alla seconda gara. È già il miglior pilota della KTM?

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Pedro Acosta
Acosta / MotoGP.com Press

Dopo aver impressionato positivamente nei test e nel primo weekend di gara della stagione in Qatar, Pedro Acosta continua a bruciare le tappe e si toglie la soddisfazione di salire sul podio già al secondo Gran Premio della carriera in MotoGP (anche grazie al problema tecnico di Maverick Viñales nell’ultimo giro). Le aspettative erano elevate alla vigilia del campionato, ma l’impatto nella classe regina del fenomenale rookie spagnolo della GasGas si sta rivelando davvero clamoroso in relazione all’età e al mezzo a sua disposizione.

Il predestinato di Murcia, divenuto quest’oggi in Portogallo a 19 anni e 304 giorni il terzo pilota più giovane di sempre a centrare una top3 in top class (per poche settimane il record, firmato nel lontano 1979, resta a Randy Mamola), sta crescendo esponenzialmente turno dopo turno imparando tanto dai top rider della categoria e soprattutto dal punto di riferimento attuale della KTM, Brad Binder.

Il “Tiburón de Mazarrón“, dopo aver fatto tanta fatica a Lusail nella seconda parte della gara lunga, sembra aver già effettuato un salto di qualità notevole sulla gestione delle gomme venendo fuori alla distanza a Portimao con un passo estremamente efficace che gli ha consentito di riprendere e superare in pista (con dei sorpassi da brividi) le Ducati dei pluricampioni iridati Marc Marquez e Francesco Bagnaia, staccando nel frattempo e rifilando distacchi importanti alle KTM ufficiali.

Nel Gran Premio lusitano Acosta si è dimostrato il miglior pilota in sella ad una RC16, su uno dei suoi circuiti preferiti, quindi non sarà semplice confermarsi stabilmente al vertice anche in altri contesti. I margini di miglioramento di Pedro sono comunque enormi e nel 2025 è destinato a passare al team ufficiale KTM insieme a Binder, per una line-up davvero interessante che potrebbe ambire al Mondiale nel caso in cui dovesse diminuire ulteriormente lo svantaggio tecnico nei confronti della Ducati.