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Boxe, Michael Magnesi per il grande sogno: battere Rikiishi e regalarsi l’occasione mondiale

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Michael Magnesi
Magnesi / LiveMedia/Domenico Cippitelli - LivePhotoSport.it

Il PalaRomboli di Colleferro (in provincia di Roma) ospiterà questa sera una grande riunione di boxe, che culminerà con l’attesissimo main event: Michael Magnesi affronterà Masanori Rikiishi, mettendo in palio la cintura WBC Silver dei pesi superpiuma. Si tratta di un incontro determinante per la carriera del pugile laziale: se il 29enne dovesse riuscire a sconfiggere il giapponese, infatti, avrà la possibilità di fronteggiare lo statunitense O’Shaquie Foster nel match che metterà in palio il titolo mondiale (salvo cambi di rotta dell’organizzatore).

Sarà un’occasione davvero ghiotta per il nostro portacolori (dalle ore 23.00 circa, in diretta tv su RaiSportHD), che a ottobre aveva conquistato la cintura silver battendo Nike Theran con verdetto unanime (ultima volta in cui è salito sul ring). Michael Magnesi, già Campione del Mondo per la sigla IBO (la meno prestigiosa delle cinque in circolazione), vanta un record di 23 vittorie e 1 sconfitta. Il ribattezzato Lone Wolf vanta un ruolino di 23 vittorie (13 per ko) e una sconfitta. Il suo avversario è un coetaneo, con all’attivo 14 successi (9 prima del limite) e una sconfitta (per ko).

Masanori Rikiishi è imbattuto dal 30 aprile 2018, quando venne messo al tappeto dal connazionale Kosuke Saka. Nel 2022 si è impossessato del titolo orientale e pacifico, mentre nel 2023 si è cinto della corona WBO Asia Pacific e ha poi ha surclassato Ricardo Nunez nell’ultimo incontro disputato. Masanori Riikishi combatterà per la prima volta in carriera lontano dal Giappone, è dieci centimetri più alto di Magnesi (178 contro 168), è dotato di una buona tecnica e di una potenza discreta.

Proprio l’altezza inferiore potrebbe rivelarsi un problema per il nostro portacolori, visto che è solito attaccare e combattere dalla corta distanza. Una delle doti più note del nipponico è la perseveranza, a cui accompagna la capacità di sostenere ritmi alti per diverso tempo. Si combatte al limite dei 59 kg, un peso indubbiamente più facile da mantenere per il pugile italiano vista la minore altezza.