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ATP Indian Wells, Carlos Alcaraz domina Alexander Zverev e raggiunge Sinner in semifinale dopo l’invasione delle api

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Carlos Alcaraz
Alcaraz / LaPresse

Non ci sono dubbi che a Carlos Alcaraz (n.2 del ranking) abbiano fatto più paura le api piuttosto che Alexander Zverev (n.6 ATP) nel match valido per i quarti di finale del Masters1000 di Indian Wells. Sul cemento della California un fuoriprogramma nel corso del terzo game della partita, che ha costretto gli organizzatori alla sospensione per una vera e propria invasione di uno sciame, addensatosi nella spider-cam. Alcaraz, suo malgrado, è stato punto, ma senza conseguenze importanti per fortuna.

Oltre un’ora e mezza di interruzione e la ripresa di una partita che non c’è mai stata. Troppo superiore nella gestione dello scambio l’iberico, specialmente dal lato del dritto. Zverev non ha trovato il modo di far male con questo colpo, come invece aveva fatto a Melbourne, nei quarti degli Australian Open 2024. Carlitos si è preso dunque la rivincita, imponendosi sullo score di 6-3 6-1 e sarà quindi l’avversario di Jannik Sinner nel penultimo atto. Una sfida che tutti attendevano, con la seconda piazza della classifica mondiale in palio.

Nel primo set i due giocatori tengono i loro turni al servizio, con il tedesco in maniera laboriosa. All’inizio del terzo game, le api diventano protagoniste dell’incontro e la sospensione scatta immediatamente. 90′ e oltre di stop e Alcaraz, nonostante la spiacevole puntura ricevuta dagli insetti nel caso descritto, non mostra tentennamenti e fa valere la sua maggior varietà di colpi. Sascha si limita a un palleggio senza mordente e il break nel quarto game arriva puntualmente. Il tedesco è troppo passivo e lo spagnolo detta i tempi del confronto, archiviando la pratica della prima frazione sul 6-3.

Nel secondo set Alcaraz dilaga ulteriormente. Pungendo come un’ape sul lato del dritto, è il caso proprio di dirlo, il funambolo di Murcia non dà tregua al suo avversario che, alle prese anche con le palle corte del suo rivale, si smarrisce completamente. Ne conseguono due break consecutivi di Carlitos a mettere in ghiaccio la partita. Un match chiuso sul 6-1 dal n.2 del mondo, grazie a un fortunato nastro a regalargli l’ultimo quindici.

Leggendo le statistiche c’è da rimanere impressionati dal numero di prime di servizio in campo dello spagnolo, pari al 79%, con cui ha ottenuto l’87% dei quindici, ma ancor più rilevante il dato con la seconda (75%). Il tutto suggellato da 17 vincenti e appena 6 errori non forzati, rispetto al 10/10 nel rapporto winners/gratuiti di Zverev.