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Atletica, Leonardo Fabbri garibaldino: “Volevo battere Crouser, gli ho messo paura. Puntavo al record europeo”

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Leonardo Fabbri
Fabbri / Grana/FIDAL

Leonardo Fabbri ha conquistato una brillante medaglia di bronzo nel getto del peso ai Mondiali Indoor 2024 di atletica leggera, incominciati oggi a Glasgow (Gran Bretagna). Il fuoriclasse toscano si è confermato ad altissimi livelli nel panorama internazionale, dopo che la scorsa estate si mise al collo l’argento nella rassegna iridata all’aperto con una fiondata da 22.34 metri. Il 26enne ha guadagnato il podio con una stoccata da 21.96 metri al primo assalto.

Leonardo Fabbri ha espresso tutta la propria soddisfazione attraverso i canali federali: “Una cosa bellissima. Volevo regalare una soddisfazione a tutti gli italiani che ci stanno guardando, li voglio far appassionare al getto del peso perché per troppo tempo è stato lontano dalle luci: con me e Zane così è bello rendere felici gli italiani. Due lanciatori in maglia azzurra tra i migliori al mondo: avanti così! Prima della gara sapevo quanto fosse importante piazzare il primo lancio, perché sarebbe stata lunghissima. Il riscaldamento è stato bruttissimo, ho tirato un peso fuori settore. E invece al primo lancio ho trovato subito un 21.96 molto facile. Poi ho provato a forzare, volevo una misura importante, per avvicinarmi a Crouser o batterlo. L’ho visto esultare per un 22.36 e questo vuol dire che un po’ di paura gliel’ho messa. A Parigi? Io paura di lui non ne ho, quindi è bene che ne abbia un po’ lui. A me non piace farmi battere”.

Leonardo Fabbri ha poi proseguito: “Zane Weir è partito male ma è stato veramente bravo a riprendersi e arrivare quarto, sicuramente sarà una grande motivazione per lui in vista di Parigi. Il nostro coach Paolo Dal Soglio? Si è arrabbiato! All’ultimo lancio ho chiesto la ‘clap’ al pubblico, mi sono irrigidito troppo, ho lanciato veramente male… ma puntavo al record europeo di 22.55. So di valerlo, l’ultimo allenamento è stato pazzesco, ho fatto una misura incredibile. Ma va benissimo così, queste gare si fanno per prendere la medaglia. E la medaglia c’è, anche se di bronzo. Era il compleanno di Walsh e non volevo rovinargli la festa…”.

Il toscano ha poi concluso:Questa è una Nazionale bellissima, mi dispiace non ci siano Gimbo Tamberi e Marcell Jacobs. Ho 26 anni e sono tra i più ‘vecchi’, questo fa capire quanto l’atletica sia vivace. Domattina andrò a fare il tifo per quel ‘bimbo’ di Furlani, speriamo possa far bene. Ho visto un bel gruppo, tutti uniti, un’atmosfera così fa bene a tutti. Roma e Parigi? Ormai si va sempre per vincere una medaglia. Lo dobbiamo a Paolo che è arrivato quarto ad Atlanta ’96 per un centimetro. Io e Zane dobbiamo prendere una medaglia alle Olimpiadi perché se lo merita”.