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Atletica, Fabbri sul podio ai Mondiali Indoor. Ali infortunato, Coleman padrone della velocità, Olyslagers micidiale

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Christian Coleman
Coleman / Lapresse

I Mondiali Indoor 2024 di atletica leggera proseguono a Glasgow (Gran Bretagna). Ricca serata con l’assegnazione di quattro titoli e l’Italia grande protagonista: medaglia di bronzo conquistata da Leonardo Fabbri nel getto del peso, finale agguantata da Chituru Ali sui 60 metri (però si è infortunato nell’atto conclusivo), bronzo sfiorato da Sveva Gerevini nel pentathlon.

RISULTATI MONDIALI INDOOR ATLETICA 2024

FINALI

60 METRI (MASCHILE)Christian Coleman ha trionfato in maniera perentoria con la miglior prestazione mondiale stagionale (6.41). Lo statunitense ha sconfitto il connazionale Noah Lyles (6.44) in uno splendido duello al centro della pista. Il giamaicano Ackeem Blake ha completato il podio (6.46). Chituru Ali si è infortunato a metà gara ed è giunto al traguardo al passo (ottavo in 8.00). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

GETTO DEL PESO (MASCHILE) Leonardo Fabbri ha conquistato una bellissima medaglia di bronzo con la misura di 21.96 metri, confermandosi su un podio iridato dopo l’argento dell’anno scorso all’aperto con la bordata da 22.34 metri. Il toscano avrebbe potuto anche ambire all’argento considerando i 22.37 metri raggiunti durante l’inverno, visto che il neozelandese Tom Walsh si è tinto d’argento con 22.07. Quarta piazza per Zane Weir con lo stagionale di 21.85. Lo statunitense Ryan Crouser ha trionfato con una fiondata da 22.77 metri, confermandosi al vertice dopo aver vinto due ori olimpici e due ori mondiali. Clicca qui per la cronaca dettagliata.

SALTO IN ALTO (FEMMINILE)Nicola Olyslagers ha vinto la gara con un colpo da autentica maestra, superando 1.99 metri al terzo tentativo e mettendo Yaroslava Mahuchikh con le spalle al muro. L’ucraina non è riuscita a controbattere e così l’australiana ha conquistato il primo titolo iridato della carriera, dopo il bronzo all’aperto della scorsa estate. La 27enne, argento alle Olimpiadi di Tokyo, ha così detronizzato la Campionessa del Mondo uscente in sala e iridata in carica all’aperto. Olyslagers ha poi fatto alzare l’asticella a 2.02 metri, non riuscendo però nel proprio intento. Il podio è stato completato dalla slovena Lia Apostolovski (1.95 alla prima, con percorso netto), a precedere la tedesca Christina Honsel (1.95 alla prima, ma con due errori in precedenza).

PENTATHLONSveva Gerevini ha duellato fino alla fine con l’olandese Sofie Dokter per la conquista della medaglia di bronzo, cedendo soltanto nel finale di un 800 metri di altissima intensità. L’azzurra ha chiuso al quarto posto con 4.559 punti (nuovo record italiano) alle spalle dell’avversaria (4.581). La belga Noor Vidts ha trionfato con il totale di 4.773 punti (miglior prestazione mondiale stagionale) e ha così difeso il titolo conquistato due anni fa, precedendo la finlandese Saga Vanninen (4.677, record nazionale). Clicca qui per la cronaca dettagliata.

SEMIFINALI

400 METRI (FEMMINILE) – L’olandese Femke Bol ha corso in 50.66 e si lancia in finale con i favori del pronostico. La primatista mondiale ha preceduto la statunitense Alexis Holmes (50.99) e la connazionale Lieke Klaver (51.18), poi a seguire l’americana Talitha Diggs (51.28) e la britannica Laviai Nielsen (51.44).

400 METRI (MASCHILE) – Il belga Alexander Doom è stato il migliore in 45.69, a precedere il formidabile norvegese Karsten Warholm (45.86), che resta il favorito della vigilia. Inseguono il portoghese Joao Coelho (45.98, record nazionale) e il giamaicano Rusheen McDonald (46.02).

BATTERIE

1500 METRI (FEMMINILI) – La statunitense Nikki Hiltz ha firmato il miglior tempo (4:04.34) davanti alla britannica Georgia Bell (4:04.39) e alla neozelandese Maia Ramsden (4:06.51). A seguire l’etiope Diribe Welteji (4:07.17) e la portoghese Salomé Afonso (4:07.55). Giulia Aprile ha chiuso all’ultimo posto nella propria batteria con il tempo di 4:20.21 (ultimo crono della sessione).

1500 METRI (MASCHILE) – Il keniano Vincent Kibet Keter ha primeggiato in 3:38.96, precedendo lo statunitense Hobbs Kessler (3:39.07) e il neozelandese Geordie Beamish (3:39.17). Seguono lo statunitense Cole Hocker (3:39.32) e lo svedese Samuel Pihlstroem (3:39.63), l’etiope Samuel Tefera si è fermato a 3:39.66.