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Tuffi

Tuffi grandi altezze, il francese Hunt domina dopo i primi due round. Barnabà e Baraldi vicini alla Top-10 ai Mondiali

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Gary Hunt/LaPresse

La medaglia d’oro nella gara maschile dei tuffi dalle grandi altezze ai Mondiali di Doha sembra già essere sul collo del francese Gary Hunt, una leggenda di questo sport. Il transalpino (gareggiava in precedenza per la Gran Bretagna) ha chiuso i primi due round con il punteggio di 205.45, mettendo un margine quasi incolmabile tra sé e il resto degli avversari.

Nel primo round si effettuano tutti tuffi con lo stesso coefficiente (2.6) ed Hunt ha totalizzato 75.60, ma è con il triplo avanti con tre avvitamenti e mezzo che il il francese si è superato, ottenendo un clamoroso punteggio di 129.85, sfruttando il 4.9 di coefficiente.

Seconda posizione per il britannico Aidan Heslop (186.45), distanziato di ben diciannove punti dal leader. Sul podio virtualmente c’è il rumeno Catalin-Petru Preda (180.70), mentre ha deluso molto il campione del mondo in carica, il rumeno Constantin Popovici, che è solamente nono con 167.70.

A ridosso della Top-10 ci sono i due azzurri in gara, che non hanno ancora tuffi con coefficienti altissimi. Undicesimo posto per Andrea Barnabà (162.80) con un ottimo triplo salto mortale indietro con due avvitamenti (98.40), mentre è dodicesimo Davide Baraldi (148.80), protagonista di un bel quadruplo salto mortale avanti con mezzo avvitamento (98.40).