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Puppo sul torneo di Sinner a Rotterdam: “Avrà avversari interessanti. La preparazione è ottimale”

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Jannik Sinner
Sinner / LaPresse

TennisMania, appuntamento condotto da Dario Puppo sul canale YouTube di OA Sport, il giornalista di Eurosport ha commentato la vittoria di Jannik Sinner nel primo turno del torneo di Rotterdam, con l’azzurro al rientro dopo il trionfo di Melbourne.

L’attesa per l’esordio di Jannik Sinner a Rotterdam dopo la vittoria agli Australian Open: “La partita aveva questa grandissima attesa, io non ho neanche visto le statistiche di quelli che preparavano il terreno per un’eventuale sconfitta, andando a vedere quante volte è successo che un campione Slam perdesse al primo turno. Ci hanno abituato quei tre lì (Djokovic, Nadal e Federer) a fare certe cose… Può capitare, però Sinner se ne va a Rotterdam il venerdì, se va lì venerdì è perché lui ha una cultura del lavoro. E’ vero, un giocatore di tennis sicuramente guadagna tantissimo, però quelli bravi, quelli che riescono a stare più o meno nei primi 50 del mondo, anche 100: le cose da questo punto di vista stanno migliorando, in generale però il suo mondo è quello e quindi io sinceramente non mi facevo così grossi problemi anche nel dire che lo sfortunato era van de Zandschulp, che lo becca due volte al primo turno e che ieri dice, scherzando ovviamente, però mica tanto, che se il sorteggio dovesse essere sempre così, o spesso, diventerebbe un po’ un problema“.

Il punto di vista di Dario Puppo: “Quando ho visto il sorteggio ho detto che è un bel torneo, peccato non ci sia Medvedev da un certo punto di vista, per arricchirlo ancora di più, perché nel tempo poi viene perso il valore della presenza di un cast importante anche in un 500, torneo comunque di buon livello che vale magari di più anche rispetto ad una prima settimana Slam, e secondo me questo torneo è più difficile rispetto ai primi tre-quattro turni che ha avuto in Australia. Lui è Sinner: una buona parte di chi poi commenta non ha ben presente cosa sia il tennis, perché la stessa cosa che sta capitando a Jannik è capitata in poche situazioni, ma a giocatori di quel livello. Sinner è quella roba lì, fino a prova contraria, ed è quello tra i giovani rampanti o che hanno già fatto risultati, come Alcaraz, che ha delle caratteristiche per poterlo immaginare lì a lungo nel tempo. Poi non sai mai cosa succede nello sport di alto livello, puoi magari avere un momento di crisi, certo è che per le cose che sappiamo del numero uno d’Italia è che sia francamente più difficile che capiti a lui“.

Gli scenari del torneo di Rotterdam: “Questo torneo è interessante perché, io almeno, sono curioso di poterlo vedere, sperando che si incastrino meglio gli orari di questi primi due match, con giocatori che sono perfetti per esaltarne le caratteristiche ancora di più di van de Zandschulp, e cioè Monfils per esempio, che ha già affrontato, e questa è una caratteristica che aiuta tanto Jannik. In questo periodo Sinner viene da 28 vittorie nelle ultime 30 partite giocate, che vogliono dire che è qualcosa che è difficile da andare a tirar fuori da altri giocatori italiani. Quindi stiamo vivendo qualcosa di eccezionale dal punto di vista del tennis e bisogna raccontarlo anche in questi termini, ma soprattutto secondo me godendosi il viaggio, cioè godiamocelo senza star lì a fare drammi nazionali se perderà con Monfils o eventualmente successivamente. Io penso che sia un torneo con avversari interessanti, oltretutto lo collocano ad un orario che per quasi tutti è il migliore possibile, perché te lo puoi gustare dalle 7.30 di sera in avanti, è fantastico“.

Una riflessione sulla trasmissione dei match, visto il grande interesse suscitato: “Io sto parlando ogni tanto di diritti tv: bisogna rendersi conto che deve andare in chiaro, c’è poco da fare. I diritti costano sempre di più in Italia e costeranno ancora di più andando avanti. La cosa bella del periodo di Panatta, era un’altra televisione, era un altro mondo, non c’erano i social, non c’era tutta questa marea di possibilità di avere accessi a contenuti, ma l’interesse per Sinner anche ieri era fuori scala per una partita di primo turno di Rotterdam, che è la replica, oltretutto, di quella che abbiamo visto in Australia, ed è stata la replica. Si vedeva un po’ di ruggine all’inizio da parte di Jannik, perché era da un po’ che non giocava, perché in mezzo ci sono stati anche degli appuntamenti istituzionali di un certo tipo, perché comunque non puoi continuamente giocare. Direi che la programmazione e la gestione, da questo punto di vista, di Jannik è la migliore del circuito“.

IL VIDEO DELLA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

https://www.youtube.com/watch?v=owWwNDLGrHI