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Nuoto, Peaty alza la voce nella semifinale dei 100 rana. Martinenghi avanza

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Nicolò Martinenghi
Martinenghi / Foto DBM / DeepBlueMedia

Arrivano segnali di risveglio. Le semifinali dei 100 rana uomini dei Mondiali 2024 di nuoto a Doha (Qatar) non vedono tra i protagonisti il cinese Qin Haiyang, che ha deciso di tirare un po’ il fiato in vista della grande volata verso le Olimpiadi di Parigi 2024. E dunque spazio alla concorrenza e a chi come Adam Peaty ha voglia di riconquistare lo scettro.

Per l’uomo capace di riscrivere i nuovi confini della rana, realizzando primati del mondo a pioggia e vincendo tre ori olimpici e otto mondiali, la rassegna iridata è una chance per ritrovarsi dopo i problemi fisici e psicologici dell’ultimo anno.

Ebbene il nuotatore del Regno Unito ha fatto sentire la sua presenza nel penultimo atto, con un passaggio veloce ai 50 metri (27.17) e un buon ritorno da 31.43. Conclusione: 58.60 e desiderio di guardare tutti dal podio più alto. A contrastarlo ci saranno l’americano Nic Fink (58.73), l’olandese Arno Kamminga (58.87) e un Nicolò Martinenghi (59.13) da interpretare.

Una prima parte di gara davvero troppo lenta per Tete (28.10) e poi un bel ritorno da 31.03, ma è da capire in che modo il secondo 50 sia legato al primo in fatto di risorse energetiche a sua disposizione. Si spera che il lombardo non abbia la coperta corta, come si suol dire in gergo, e sappia un po’ mettere insieme i pezzi, avendo un andamento rapido dall’inizio alla fine.

Si proverà a fare meglio del crono di oggi, anche per scendere sotto quel limite olimpico che la FIN ha fissato (59.1) e l’azzurro ha già ottenuto. Di sicuro, l’ambizione di Martinenghi è quello di ottenere la medaglia e mettere d’accordo tutti, ma non sarà semplice. Fuori dalla Finale Ludovico Blu Art Viberti (decimo 59.61), che per 21 centesimi non è riuscito a essere degli otto di domani. Ultimo tempo di ingresso è stato quello del bielorusso Ilya Shymanovich (59.40).