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Nuoto, Arianna Castiglioni alla vigilia dei Mondiali: “Ai 200 ci penso. La concorrenza interna…”

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Arianna Castiglioni

Sarà un’annata intensissima per il nuoto: Mondiali a Doha che scatteranno a breve, poi Europei ed Olimpiadi a Parigi. Non ci sarà un attimo per rifiatare. Bisognerà però dare tutto per agguantare il pass a Cinque Cerchi, vista anche la concorrenza interna. Lo sa bene Arianna Castiglioni, una delle protagoniste della rana azzurra. La classe 1997 è stata intervistata da Aglaia Pezzato ed Enrico Spada a Swim2U.

Siamo alla vigilia dei Mondiali: “Sono contenta, c’è stato uno stop con la Nazionale di un anno e mezzo. Sono contenta di rimettermi in gioco a livello internazionale”. 

L’azzurra si è trasferita ad Imola ad allenarsi: “È passato poco più di un anno. Mi sono trovata subito bene sia con l’allenatore che con il gruppo. Alcuni di loro già li conoscevo a livello di Nazionale e piano piano sono riuscita ad inserirmi bene. Ci sono stati in due anni tanti cambiamenti, ci ho messo un po’ di tempo a trovare il giusto equilibrio con gli allenamenti e a trovare un programma perfetto. Adesso piano piano sta venendo tutto fuori: sono sempre stata fiduciosa degli allenamenti e non ho avuto fretta”.  

Alcuni intoppi sulla sua strada: “Se si parla del 2021, l’anno olimpico, a livello cronometrico sono stata la migliore. Sono stata sfortunata ad avere il Covid due settimane prima dell’Assoluto. Agli Europei sono arrivata seconda, al Settecolli ho fatto il record italiano. Nella sfortuna si è rivelato un anno importante. Ho vinto anche gli Europei in vasca corta. Mentre da lì c’è stato un periodo con le squalifiche al Mondiale in lunga e ho deciso di cambiare tutto. Ho avuto più insuccessi che successi, le gare più importanti non andavano bene, ma ho cercato comunque di risollevarmi e non perdermi d’animo”. 

La grande rivalità della rana italiana: “Non ci si può più permettere di andare tranquilli. Dal 2019 eravamo solo io e Martina Carraro, poi si sono aggiunte Pilato, Angiolini, Anita Bottazzo sta migliorando molto sui 100, Fangio ha nuotato anche lei 1’06”. Nella nostra specialità rischi di non qualificarti per un eventuale Mondiale”. 

I Mondiali di Doha: “È un Mondiale un po’ strano perché a metà febbraio. Dopo gli Assoluti mi sono subito concentrata su questa preparazione. Molte nazioni non ci saranno rispetto ad altri Mondiali. Per alcuni Paesi sarà come qualificazione alle Olimpiadi, per altre solo di passaggio. È un buon test, una delle occasioni per la qualifica olimpica e ci punteremo. Il tempo si può fare assolutamente, ma bisogna comunque aspettare gli Assoluti. Sono fiduciosa perché gli allenamenti stanno andando bene e sto lavorando molto. Il primo obiettivo è tornare in una finale, facendo il tempo il più basso possibile per le Olimpiadi”. 

Sulla possibilità di fare i 200 come alternativa: “Sicuramente è da prendere in considerazione, Martina Carraro l’ha fatto anche già in passato e poi con la medaglia agli Europei. Nell’anno olimpico di Tokyo si è pensato di provare a fare i 200, ma non si può inventare in tre mesi. So benissimo che, per le mie caratteristiche, posso farlo, mentre è molto più a livello mentale visto che nell’ultimo cinquanta non vedo più nulla. Attualmente non abbiamo mai provato ad affrontare il discorso. Ma ci si può pensare”. 

L’INTERVISTA COMPLETA AD ARIANNA CASTIGLIONI

Foto: Lapresse