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Golf, Rikuya Hoshino si aggiudica il Qatar Masters beffando il francese Coussaud. Celli primo degli italiani

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Filippo Celli

I golfisti del DP World Tour si mettono alle spalle lo swing mediorientale ultimando il quarto e decisivo round del Commercial Bank Qatar Masters (montepremi 2,5 milioni di dollari). L’evento nato nel 1998 ed organizzato per tre edizioni dal 2005 al 2007 in collaborazione con l’Asian Tour sorride al giapponese Rikuya Hoshino. Il nipponico resiste al comando beffando di un solo colpo il francese Ugo Coussaud. Per il nipponico score complessivo di -14 (274 colpi) e successo che lo proietta in terza posizione nel Road to Dubai ranking.

Come detto, seconda piazza per il transalpino Coussaud, seguito a -12 dallo scozzese Scott Jamieson. -11 e quarta posizione in solitaria per il nordirlandese Tom McKibbin, che precede di una lunghezza lo spagnolo Jorge Campillo. Sesta posizione con il punteggio di -9 per il terzetto composto dal danese Rasmus Hojgaard, dall’inglese Paul Waring e dal francese Antoine Rozner. Top ten chiusa a -8 dallo scozzese Ewen Ferguson, dall’australiano Haydn Barron, dal cinese Ashun Wu e dall’inglese Richard Mansell.

Sul percorso par 72 del Doha Golf Club di Doha (Qatar) Filippo Celli è il primo degli italiani con la sua 42esima posizione. Amaro quarto round per l’azzurro, che perde ben 30 posizioni a causa del negativo +4 giornaliero che rovina parzialmente la pur buona settimana del romano. Domenica storta anche per Guido Migliozzi, che lascia per strada 17 posizioni in seguito al +3 della tornata conclusiva. Il veneto chiude con il 49° posto con -1. +1 e 61° posto per Francesco Laporta, terzo ed ultimo italiano ad aver superato il taglio.

Per Hoshino, ventisettenne di Ibaraki, il successo colto a Doha è l’ottavo della carriera da professionista e giunte dopo i sette successi archiviati tra Japan Golf Tour e Japan Challenge Tour. Con il Qatar Masters si chiude il lungo e dispendioso swing mediorientale. Dalla prossima settimana spazio alla campagna africana con il Magical Kenya Open, seguito da due tornei sudafricani.