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Atletica, Fabbri e Diaz da leader mondiali ai Campionati Italiani. Ceccarelli deve reagire, spiccano Simonelli e Furlani

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Leonardo Fabbri e Zane Weir
Fabbri Weir / Grana/FIDAL

Si preannuncia grande spettacolo ai Campionati Italiani Indoor di atletica leggera, che andranno in scena al PalaCasali di Ancona nel weekend del 17-18 febbraio. Tante stelle del panorama tricolore si daranno battaglia per i titoli e inseguiranno riscontri degni di nota quando mancano un paio di settimane ai Mondiali Indoor (1-3 marzo a Glasgow).

Sul fronte maschile spicca la presenza di Leonardo Fabbri e Zane Weir, pronti per un grande duello nel getto del peso. Il fuoriclasse toscano, argento agli ultimi Mondiali all’aperto, ha stampato un roboante 22.37 lo scorso sabato a Lievin (miglior prestazione mondiale stagionale), ritoccando di tre centimetri il proprio personale assoluto. Leonardo Fabbri incrocerà l’italo-sudafricano, che nella passata stagione si era laureato Campione d’Europa Indoor e aveva tuonato un imperiale 22.44 outdoor.

Da seguire con grande interesse Lorenzo Simonelli, fresco di record italiano sui 60 ostacoli (7.50). Il laziale cercherà la prestazione di lusso tra le barriere, ma al momento risulta iscritto anche sui 60 metri, specialità in cui è il miglior azzurro dell’anno con 6.59. Proprio sui 60 metri si attende una reazione da parte di Samuele Ceccarelli: il Campione d’Europa è ben lontano dalla forma stellare dell’anno scorso e le prime tre uscite sono state decisamente sottotono, l’auspicio è che il toscano possa ritrovarsi nel capoluogo marchigiano.

Andy Diaz è il primatista mondiale stagionale di salto triplo con la stoccata da 17.61 metri a Torun e inseguirà la maglia tricolore, in attesa di poter vestire l’azzurro a partire dal 1° agosto. Da non perdere Mattia Furlani nel salto in lungo dopo lo splendido balzo da 8.08 metri confezionato a Stoccolma, mentre sui 1500 metri assisteremo al duello tra Pietro Arese e Federico Riva (già primatisti italiani nelle scorse settimana, prima che Ossama Meslek si riprenderebbe lo scettro).