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Sci Alpino

Sorpresa Jakobsen nella prima manche dello slalom di Kitzbuehel. Sala e Vinatzer non convincono

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Tommaso Sala FISI Pentaphoto

Lo slalom maschile è sinonimo di imprevedibilità ed anche la prima manche della gara di Kitzbuehel lo ha confermato. In testa alla classifica, infatti, c’è lo svedese Kristoffer Jakobsen, che si è inserito in prima posizione con il pettorale 20. Una manche eccellente per lo svedese, che come sempre ha rischiato tantissimo, riuscendo a fare la differenza soprattutto nella seconda parte sul ripido.

La lotta per la vittoria è come sempre apertissima, con distacchi ravvicinati e dunque con possibili capovolgimenti nella seconda manche. Alle spalle di Jakobsen c’è lo svizzero Daniel Yule, staccato appena di cinque centesimi. L’austriaco Manuel Feller, leader della classifica di specialità e vincitore già di tre gare, è attualmente terzo con 23 centesimi di ritardo.

Quarto posto per il tedesco Linus Strasser (+0.40), che ha preceduto il francese Clement Noel (+0.42). Il distacco sale vicino al secondo con il sesto posto dello svizzero Loic Meillard (+0.99) davanti al francese Steven Amiez (+1.00), che riesce ad inserirsi con il pettorale 31. Completano la Top-10 lo svizzero Marc Rochat (+1.05), l’austriaco Dominik Raschner (+1.14) e i britannici Dave Ryding e Billy Major (pettorale 33), decimi a pari merito (+1.23).

Dodicesimo Tommaso Sala, che è il migliore degli azzurri ma con un ritardo di 1.27 dalla vetta dopo una prima manche dove non è riuscito a trovare grande ritmo. Ancora più indietro Alex Vinatzer (+1.68), ventunesimo, che continua a faticare in questo avvio di stagione tra i rapid gates. Qualificato per la seconda manche anche Simon Maurberger (28°, +2.37). Eliminati, invece, Matteo Canins (36°, +3.72) e Corrado Barbera (37°, +3.96). Sono usciti Stefano Gross e Tobias Kastlunger.

Giornata disastrosa per la Norvegia, visto che due dei grandi favoriti hanno deluso tantissimo. Henrik Kristoffersen ha chiuso addirittura trentesimo (+2.51), mentre è uscito Atle Lie McGrath.

Foto: FISI/Pentaphoto