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Golf, tutti gli italiani presenti nel World Tour 2024: i fratelli Molinari guidano una truppa composta da ben nove azzurri

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Francesco Molinari

Questo fine settimana si appresta a cominciare l’anno nuovo il DP World Tour, il massimo circuito golfistico europeo. Stagione 2024 che è già partita con l’Opening Swing nelle ultime settimane della scorsa annata, ma è da questo fine settimana che si entra veramente nel vivo. Sarà una stagione a forti tinte italiane: sono ben 9 infatti i giocatori che hanno la carta piena, contro i 3 del 2023. 

Partiamo dalle gradite conferme: Francesco ed Edoardo Molinari, e Guido Migliozzi. Per loro carta confermata, e nuova stagione ad altissimi livelli in arrivo. La speranza per tutti noi è di tornare a vincere sul DP World Tour, fatto che non avviene dal lontano 2022 quando Migliozzi terminò davanti a tutti all’Open di Francia (sul campo che quest’anno ospiterà le Olimpiadi). ‘Chicco’ (vincitore della classifica nel meraviglioso 2018) passerà la prima parte di annata prevalentemente sul PGA Tour, ma qualche sporadica apparizione in Europa la farà, per poi concentrarsi solo nel Vecchio Continente nella seconda parte dell’anno.

Edoardo Molinari, dopo un’annata con il pensiero fisso alla Ryder Cup, tornerà a fare solo il giocatore a tempo pieno. Se si sistemeranno i problemi con il putt e la fiducia con il bastone nuovo in sacca continuerà ad aumentare, non è vietato sognare un Edoardo in grado di stazionare con continuità nelle posizioni di vertice, in quanto il gioco tee-to-green non è mai mancato. Per Migliozzi il discorso è sempre il solito, se Guido riesce a trovare continuità, all’interno di una stagione, ma anche di un torneo o di 18 buche, il suo talento non gli preclude nulla.

Veniamo ora a chi la carta l’anno scorsa l’ha conquistata. Grandi soddisfazioni in casa Italia sono arrivate dal Challenge Tour, con ben quattro golfisti a guadagnarsi il posto fisso sul DP World Tour: Lorenzo Scalise, Francesco Laporta, Matteo Manassero e Andrea Pavan. Tutti e quattro hanno ben figurato nelle prime settimane di circuito maggiore, e l’obiettivo per tutti sarà sicuramente il mantenimento della carta. Dopo un anno di purgatorio Laporta torna subito al piano maggiore, e sembra uno dei principali indiziati per stazionare in alto. Grandi aspettative anche su Manassero, che di puro talento ha poco da invidiare anche ai più grandi golfisti del mondo. 

A completare un numero record di azzurri sul DP World Tour arrivano poi i due che sono passati dalla Q School: Renato Paratore e Filippo Celli.  Il 26enne capitolino rientra sul DP World Tour dopo un anno sul Challenge; mentre il classe 1999  passato al professionismo nel 2022 dopo una carriera da dilettante in cui ha vinto tantissimo e conquistato anche la “Silver Medal” al The Open a Saint Andrews, arriva per la prima volta al gradino superiore.

Con nove frecce l’arco azzurro è pronto a scoccare di nuovo, e dopo un anno di astinenza l’obiettivo è raccogliere uno o più successi sul DP World Tour. Oltre ai nove italiani presenti fissi, ci sarà la possibilità di vedere ogni tanto anche qualche giovane che si fa strada. Su tutti il riferimento è a Pietro Bovari, che ha mancato di poco la carta piena nella Q School. Il classe 2001 ha talento da vendere, e potrebbe già iniziare a far parlare di sé.

Foto: LiveMedia/Fabrizio Corradetti