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Ciclismo su pista, Marco Villa: “Europei positivi. Indicazioni importanti nelle specialità olimpiche, sono soddisfatto”

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Inseguimento a squadre Italia

I Campionati Europei 2024 di ciclismo su pista ad Apeldoorn (Paesi Bassi) sono ormai passati agli archivi con un bilancio di 2 ori e 6 medaglie complessive per l’Italia, che ha ottenuto ben quattro podi in specialità che fanno parte del programma olimpico nonostante le pesanti assenze soprattutto al maschile di Filippo Ganna, Elia Viviani e Manlio Moro.

Il CT azzurro Marco Villa riassume così l’andamento della rassegna continentale: “Europei positivi. Con i quartetti, che sono la base per la qualificazione alle Olimpiadi, abbiamo lavorato bene. Ho avuto indicazioni importanti nelle specialità olimpiche. Abbiamo avuto anche l’occasione di provare diversi giovani e visto crescere ancora il settore della velocità. Io sono soddisfatto”.

Anche il presidente federale Cordiano Dagnoni ha detto la sua a fine manifestazione: “Mi ha fatto piacere vedere tanti giovani in un contesto internazionale così importante. Questi Europei sono un passaggio importante verso le Olimpiadi di Parigi e i risultati nelle specialità olimpiche ci dicono che stiamo sulla strada giusta. Saluto, con grande piacere, gli evidenti progressi del settore della velocità. Le storiche medaglie di Matteo Bianchi nel km e di Stefano Moro nel Keirin ci confortano. Abbiamo investito per far rinascere questo settore, che fa parte della nostra storia, e i frutti li stiamo raccogliendo ancora prima di quanto avevamo previsto. Voglio ricordare, infatti, che il nostro obiettivo principale, nelle prove veloci, erano le Olimpiadi di Los Angeles del 2028″.

Così Vittoria Guazzini, bronzo quest’oggi nella madison in coppia con Elisa Balsamo: “Sicuramente un bel modo di cominciare la stagione che porta a Parigi. Io e Elisa ci conosciamo e stimiamo, anche se non abbiamo modo di correre spesso insieme. Questa è stata la prima gara dell’anno. Abbiamo ancora diversi meccanismi da mettere a punto ma abbiamo il tempo per farlo”.

Incredulo invece il 26enne bergamasco Stefano Moro, terzo nel keirin: “Se me l’avessero detto solo un anno fa non ci avrei creduto. Solo da poco sono tornato a fare velocità dopo aver fatto parte del gruppo endurance”. Debutto notevole ad un Europeo Senior per la 19enne Federica Venturelli, quarta nell’inseguimento individuale sulla distanza dei 3 km: “È la prima volta che correvo questa distanza e ho commesso qualche errore, soprattutto nella prima prova, ma sono veramente contenta, non pensavo proprio di riuscire ad arrivare in finale per il bronzo”.