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Biathlon, la Francia trionfa nella staffetta femminile di Oberhof. Italia quarta

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Justine Braisaz-Bouche

Esulta la Francia nella staffetta femminile di Oberhof, ultima prova valida per la quarta tappa della Coppa del Mondo 2023-2024 di biathlon. Sulle nevi tedesche, il quartetto composto da Lou Jeanmonnot, Justine Braisaz-Bouchet, Sophie Chauveau e Julia Simon rispetta il pronostico e vince davanti a Norvegia e Svezia. Quarta una buonissima Italia. 

Davvero molto buona la condotta di gara della Francia. La squadra transalpina si prende il primo posto a metà prova con Justine Braisaz-Bouchet (bravissima nel suo ultimo giro sugli sci a recuperare ben 20”5 su Persson, prima di andarsene da sola) e poi resta al comando con Chauveau e Simon, fino a terminare la gara in prima posizione in 1:12:42.5 con 12 ricariche totali effettuate e zero giri di penalità.

Secondo posto a 9”3 (0+10) per la Norvegia di Juni Arnekleiv, Marit Ishol Skogan, Karoline Offigstad Knotten e Ingrid Landmark Tandrevold, mentre chiude in terza posizione a 33”5 (1+8) la Svezia di Anna Magnusson, Linn Persson, Hanna Oeberg (da sottolineare il suo disastroso poligono a terra che l’ha costretta a compiere il giro di penalità) ed Elvira Oeberg.

Quarto posto invece per l’Italia (3+11) di Samuela Comola (0+3), Rebecca Passler (0+4), Lisa Vittozzi (0+1) e Michela Carrara (3+3). Il quartetto azzurro è abbastanza solido e, grazie soprattutto all’ottima prova di Vittozzi, fa il meglio che potesse fare quest’oggi, chiudendo con un ottimo piazzamento, seppur con un ritardo molto ampio rispetto alla Francia (3’33” a causa soprattutto dei tre giri di penalità che ha dovuto compiere Carrara, dopo la difficilissima ultima serie al tiro condizionata da forte vento).

In top five anche la Germania, appunto quinta a 4’20” (3+15) dalla vetta, mentre termina la propria gara in sesta posizione a 4’39” (2+16) la Repubblica Ceca. A completare la top ten troviamo poi la Svizzera, settima a 4’49” (2+19), l’Ucraina, ottava a 5’18” (1+10), la Polonia, nona a 6’14” (3+10) e la Finlandia, decima a 6’16” (2+14).

Foto: LaPresse