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Australian Open, si spegne in finale il sogno di Bolelli/Vavassori: il torneo di doppio va a Ebden/Bopanna

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La prima finale azzurra agli Australian Open 2024 non si chiude con il lieto fine. Simone Bolelli ed Andrea Vavassori devono arrendersi a Rohan Bopanna e a Matthew Ebden, coppia che dal prossimo lunedì sarà in vetta al ranking mondiale. Un 7-6 7-5 girato su pochi punti, ma che alla fine lascia a bocca asciutta la coppia azzurra, che è comunque autrice di un gran torneo.

L’inizio mostra subito i due azzurri costretti a difendersi da una palla break a testa al servizio, ma sia Bolelli che Vavassori mostrano una calma olimpica. Così come nel decimo gioco, quando ci si ritrova sotto 0-30 dopo una gran volée di Bopanna. La resistenza pare fruttare nel game successivo, quando arriva il primo break point della loro partita, ma Ebden si salva con il servizio. L’australiano fa un po’ fatica con la prima ma gioca delle seconde talmente lente da mettere in difficoltà Bolelli, che non riesce a caricare il suo dritto. La coppia indioaustraliana si salva e porta la contesa al tiebreak, dove sono perfetti: è un vero e proprio dominio sul 7-0.

La seconda frazione procede sui binari dell’equilibrio. Entrambe le coppie riescono a tenersi spesso lontano dai guai per dieci giochi, arrivando soltanto una volta ai vantaggi. Ma purtroppo, nell’undicesimo gioco, Vavassori sente il momento e l’importanza del centrale di Melbourne: brutto turno al servizio condito da un doppio fallo e Bopanna ed Ebden possono andare a servire per il match, sfruttando immediatamente l’occasione, con l’indiano che realizza il sogno di vincere il suo primo Slam a quasi quarantaquattro anni.

Bopanna ed Ebden offrono poco e niente ai due azzurri, con l’80% con la prima di servizio (40/50) e una buona percentuale con la seconda, il 63%. Ampia la forbice tra vincenti ed errori non forzati, 37/15 contro il 26/15 di Bolelli e Vavassori che hanno pagato la disabitudine a questi livelli altissimi. Ma sono solo agli inizi della loro carriera insieme ed è arrivata una finale Slam: se il buongiorno si vede dal mattino…

Foto: LaPresse