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Parla Jannik Sinner dopo il debutto: “Non penso a Djokovic. Il servizio è cresciuto, le Olimpiadi una priorità”

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Jannik Sinner

Missione compiuta per Jannik Sinner. L’altoatesino (n.4 del mondo) si è imposto contro l’olandese Botic van de Zandschulp (n.59 del ranking) con il punteggio di 6-4 7-5 6-3 nel primo turno degli Australian Open 2024. Una prestazione non super scintillante quella di Sinner, ma comunque consistente al cospetto di un tennista non banale che vale più della sua classifica attuale.

Sul campo della Rod Laver Arena è spettato al nostro portacolori dare il via alle danze e chiaramente un po’ di tensione c’era. “È stato bello cominciare, chiaramente non era semplice. Ho vinto in tre set, ma non è stato assolutamente un match facile. Van de Zandschulp ha giocato bene, servito bene, ma in qualche modo sono riuscito a sfruttare i suoi passaggi a vuoto. Ora ho due giorni liberi, quindi ho tutto il tempo per adattarmi alle condizioni e allenarmi“, ha dichiarato Jannik in conferenza stampa.

Parlando nello specifico della partita: “Ho iniziato molto bene, poi dal secondo set ho preso alcune decisioni sbagliate, ma sono cose che possono accadere. Oggi avevo la sensazione che la partita fosse molto importante perché non vedevo l’ora di giocare. A me piace affrontare match tre su cinque come nei Major“, ha rivelato il tennista nostrano.

Immancabile la domanda sul possibile incrocio con Novak Djokovic che tutti si aspettano in semifinale: “Oggi è domenica, c’è ancora molto da fare, ma sicuramente cercherò di arrivare pronto a quel match, se ciò dovesse accadere. Io ragiono partita per partita. Certo, tutti noi vogliamo giocare grandi partite su grandi palcoscenici, quindi vedremo. Sarà un torneo interessante“.

Sugli aspetti da migliorare in vista della prossima partita: “Nel servizio sono molto cresciuto, ma devo avere delle percentuali di prime in campo più alte“. E sui suoi programmi futuri: “Le Olimpiadi sono uno dei momenti chiave di quest’anno per alcuni giocatori. Anche per me, perché è la prima volta che gioco, quindi ho tanta voglia di essere circondato da altri atleti, incontrarli. Sono una priorità. Non so se giocherò anche il doppio, sono sicuro che sarò in singolare. Vedremo poi quale sarà la soluzione migliore“.

Foto: LaPresse