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Scacchi, Europei blitz 2023: David Navara si impone sull’eterno Ivanchuk. Belle prove di Buchicchio e dell’undicenne Vincenti

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David Navara

Si sono conclusi i Campionati europei blitz (cadenza di gioco da 3 minuti a giocatore più due secondi a testa di incremento per ogni mossa, sinteticamente 3’+2″) di scacchi a Zagabria, in Croazia. Tredici i turni disputati in singola giornata nella capitale croata, alla fine dei quali a risultare vincitore è il ceco David Navara. Il ceco, già numero 13 del mondo a cadenza classica nel 2006 e attualmente appena fuori dai 50, si regala un bell’alloro con 11,5 punti complessivi e il successo decisivo sul francese Etienne Bacrot, vero ago della bilancia anche nel rapid. Per Navara 11 vittorie, una patta e un’unica sconfitta al quarto turno con lo svizzero Gabriel Gaehwiler.

Spettacolare la sua ultima parte di torneo dal decimo turno in poi, con le vittorie sul numero 1 del tabellone, l’armeno Haik Martirosyan, sul numero 2, il serbo (ma russo di Mosca) Alexey Sarana, e sul numero 7 Bacrot, inframmezzate dalla patta al dodicesimo con il numero 3, l’ucraino Vasyl (o Vassily, a seconda delle preferenze) Ivanchuk. Proprio Ivanchuk, sconfiggendo l’azero Rauf Mamedov nella partita conclusiva, ha agguantato il secondo posto: a 54 anni il genio di Kopychyntsi, tra i più forti a non esser mai stato Campione del Mondo, si guadagna così un bel traguardo da aggiungere alla sua già bacheca ricchissima di allori.

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A completamento del podio c’è il montenegrino Denis Kadric, che supera a 10,5 per spareggio tecnico il croato Ivan Saric: entrambi sono risultati ottimi protagonisti lungo tutta la giornata. Nel gruppo a quota 10 ci sono molti dei migliori di questo torneo: lo spareggio tecnico consente a Sarana di risultare quinto e a Martirosyan di finire sesto. Seguono poi Bacrot, Mamedov, il georgiano Baadur Jobava e il ceco Vojtech Plat. In sostanza, livello davvero alto nonostante la mancanza (ovvia, visto che tra dieci giorni a Samarcanda ci sono i Mondiali rapid e blitz) di un po’ tutti i grandi big europei degli scacchi, che poi lo sono anche in chiave globale.

Tra le varie prestazioni di giornata, da segnalare quella clamorosa dell’inglese Bodhana Sivanandan. Apparentemente un punteggio di 8,5 punti, da 73° posto, sembrerebbe comunque un buon risultato, ma si strabuzzano gli occhi quando si conosce l’età della scacchista: 8 anni, un ELO di 1944 e una performance ELO che, in questo caso, è addirittura di 2316. Si parla, in questa fattispecie, della vincitrice degli appositi Mondiali Under 8 di poche settimane fa a Sharm el Sheikh.

In campo italiano, sono due le belle performance da segnalare. Una è di Giampaolo Buchicchio, che non sfigura chiudendo a 7,5. L’altra è di Leonardo Vincenti, l’undicenne che in tanti seguono per aver bruciato le tappe della scalata al titolo di Maestro in Italia. Per lui performance da 7 punti e 225° posto effettivo. Notevole la sua partenza con 3,5 punti nei primi 5 turni, poi un calo decisamente comprensibile. 7 sono anche i punti di Dario Pedini, 213° per i vari spareggi tecnici, mentre è 390° a 5,5 Enrico Viola. Non ha disputato il torneo Sabino Brunello, originariamente tra gli iscritti (559, anche se non tutti hanno concluso il torneo).

Foto: FIDE / Anna Shtourman