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Nuoto, le squalifiche in serie di Thomas Ceccon a Otopeni: giuria intransigente o atleta poco attento? Il precedente di Arianna Castiglioni

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Thomas Ceccon

Un Thomas Ceccon scuro in volto quello che si è esposto a livello social, parlando della sua seconda squalifica in due giorni negli Europei di nuoto in vasca corta. Nei 200 e nei 100 misti il veneto è stato sanzionato per gesti tecnici non conformi al regolamento: nel primo caso parliamo di tocco ai 125 metri a una mano e non a due nella virata a rana; nel secondo di gambata a delfino nella virata dorso-rana.

La domanda che ci si pone è la seguente: giuria intransigente o atleta poco attento ai particolari citati? Tenendo conto delle dichiarazioni di alcuni nuotatore della squadra azzurra, c’è un metro di giudizio che lascia abbastanza perplessi e non aiuta di sicuro nello sviluppo della propria prova, perché il pensiero può andare a una sanzione senza comprenderne realisticamente il motivo.

Mi sembra strano che abbiamo disimparato a nuotare. Mi dispiace per Thomas, non è uno stupido a sbagliare per la seconda volta. E per me non ha sbagliato nessuna delle due volte“, ha dichiarato il ranista Simone Cerasuolo. Gli ha fatto eco Nicolò Martinenghi, che ha allargato il discorso al fatto che nel corso di questa competizione si stia seguendo un metro di valutazione tale da mettere in difficoltà tanti atleti: “Sembra che abbiamo disimparato a nuotare da un giorno all’altro, si rischia sempre la squalifica. Non parlo soltanto a nome di Thomas, ma di tutti. Questo è il regolamento, non possiamo farci niente“.

Poca chiarezza quindi, in corrispondenza di un evento in piscina da 25 metri che ricorda quanto accaduto nei Mondiali di Abu Dhabi del 2021 in corta, quando fu Arianna Castiglioni a subire delle squalifiche in serie. In quel caso, i filmati appurarono che c’era un errore nell’esecuzione del gesto della nuotatrice, fino a quel momento però mai ravvisato come irregolare.

Sarà lo stesso anche per Ceccon? Di buono c’è che i misti non sono per Thomas la specialità principale, contrariamente a Castiglioni che fu penalizzata sulle sue distanze a rana. Certo è che quest’aura di incertezza che aleggia a Otopeni, specie in alcune gare, è ormai un tratto caratteristico della rassegna.

Foto: LaPresse