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MotoGP, Fabio Quartararo: “Spero nella svolta nel 2024, Yamaha dovrà convincermi in poco tempo”

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Fabio Quartararo

Fabio Quartararo inizia le sue vacanze invernali al termine di una stagione 2023 quanto mai complicata. Il portacolori del team Yamaha ha vissuto un campionato ben lontano dagli standard attesi e ha proseguito nel suo rapporto non semplice con una M1 che non ha messo in mostra i miglioramenti sperati. Momento ideale per fare il punto della situazione con il pilota francese, in vista del 2024.

Dopo un 2022 che ha regalato al nativo di Nizza una doccia fredda, con il celebre -91 recuperato da Francesco Bagnaia, il 2023 ha visto le chance di titolo ridotte a zero già dall’inizio ufficiale. “Fin dalla prima gara. Anche l’anno scorso non mi aspettavo di lottare, ma ovviamente come pilota le aspettative sono molto alte, non bisogna mai mollare in ogni situazione. E la prima parte della stagione, fino a metà, è stata dura perché non mi sarei mai aspettato la situazione in cui mi trovavo. Perché chiaramente essendo lontano dal podio, ero sempre frustrato. A volte guidavo bene, ma chiaramente era quello il potenziale che avevamo. La seconda metà è andata meglio, dando il mio 100% e basta. Come pilota è stata davvero dura”. (Fonte: Motorsport.com).

Una crisi tecnica pesante che dura da anni e che non sembra vedere la luce in fondo al tunnel. “El Diablo” lo ha spesso affrontato in maniera diretta. Troppo come ammette lo stesso francese: “Sì, sono stato arrogante. Non in senso negativo, ma per migliorare. Naturalmente non ho mai accettato di essere in quella posizione, volevo spingere la Yamaha al limite. Quindi, il modo in cui lo facevo non era quello giusto. Ma voglio sempre essere al top e fare semplicemente del mio meglio. Essere in Q2 il venerdì è l’obiettivo principale di ogni singolo weekend, ma è difficile accettarlo”.

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La sensazione è che il classe 1999 sia una sorta di “leone in gabbia”. Una motivazione in più verso il 2024? “Sì, voglio tornare. Quando non sei mai stato nei primi posti, non sai cosa si prova. Quando assapori la lotta per la vittoria in ogni singolo fine settimana ed ora finisci in una posizione così bassa, l’unica cosa che vuoi è tornare al successo. Sono affamato di vittorie e questo è sempre positivo”.

Ormai da anni le richieste ai tecnici di Iwata assomiglia molto a una litania. Tante criticità che devono essere migliorate. Una in primis. “La velocità massima è importante perché se non hai la potenza non puoi usare più aerodinamica. Quindi, si tratta di qualcosa di molto importante, ma poi il turning che avevamo in passato non c’è più. Quindi, è qualcosa che dobbiamo recuperare. Quello della moto 2019 era pazzesco e mi ha aiutato molto. Abbiamo perso molte cose e ne abbiamo guadagnate poche. Dobbiamo trovare un modo per mantenere gli aspetti positivi e migliorare sempre, perché ora facciamo sempre un passo avanti ed uno indietro. E non riusciamo mai a mantenere gli aspetti positivi che otteniamo. Li perdiamo sempre in un modo o nell’altro”.

Anche se le discussioni non mancano, il rapporto con il team rimane solido: “Naturalmente, come pilota, la Yamaha mi ha dato l’opportunità di essere in MotoGP. Ho dato loro un titolo. Il rapporto è buono. Come pilota, mi piacerebbe tornare a vincere con loro. Vedo che la Yamaha sta spingendo molto e mi piacerebbe tornare in vetta alla classifica con loro. Essendo in questa posizione, non posso aspettarmi di vincere ogni fine settimana, ma lottare più spesso per il podio sarebbe fantastico, perché siamo troppo lontani per pensare di poter dire ‘ok, l’anno prossimo lotteremo per il campionato’. Naturalmente, se riterrò di non avere un progetto vincente e dovrò andarmene, è ovvio che dovrò fare quel passo. Ma vedo che la Yamaha sta spingendo molto e mi piacerebbe tornare in vetta alla classifica con loro”.

Il 2024 riserverà anche un nuovo compagno di team a Fabio Quartararo. Da Franco Morbidelli si passerà ad Alex Rins. “Sarà l’unico pilota a guidare tre moto diverse in tre anni. Suzuki, Honda poi Yamaha. Quindi, ha guidato la quattro cilindri in linea, la V4, e torna alla quattro cilindri in linea. Il suo sarà un commento molto importante per noi”. 

Foto: LPS Alessio Marini