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L’inizio di 2024 di Jannik Sinner: niente tornei ATP, un’esibizione prima degli Australian Open

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Jannik Sinner

Dopo un 2023 ricco di emozioni, è tempo di pensare al 2024 e a cosa ci potrà regalare la nuova stagione tennistica. La maggior parte delle aspettative per il tennis italiano sono riposte legittimamente in Jannik Sinner, autore di un finale di stagione pazzesco quest’anno con la finale alle ATP Finals e i successi che hanno trascinato l’Italia a vincere la Coppa Davis dopo 47 anni.

Sinner che cercherà di confermare questo livello di gioco elevatissimo mostrato negli ultimi due mesi del 2023 anche all’inizio del 2024: all’Australian Open è uno dei candidati a fare un grande risultato, essendo accreditato della quarta testa di serie e potendo trovarsi di fronte a un tabellone sulla carta alla portata per arrivare in semifinale, evitando Djokovic, Alcaraz e Medvedev.

L’avvicinamento da parte del tennista altoatesino all’appuntamento con lo Slam down under sarà differente rispetto agli scorsi anni: in questa occasione ha deciso infatti di non giocare tornei in preparazione, a differenza di quanto accaduto nel 2023, quando fu presente Adelaide, nel 2022 in cui giocò l’ATP Cup e nel 2021 quando disputò il 250 organizzato a Melbourne (vincendo in finale contro Stefano Travaglia).

Lo staff insieme a Jannik ha deciso di giocare solo l’esibizione storica del Kooyong Classic che si svolge nei pressi di Melbourne dal 10 al 12 gennaio e che vede presenti altri grandi nomi come Holger Rune, Casper Ruud, Andy Murray e Stan Wawrinka, tra gli altri. Il suo coach Simone Vagnozzi ha spiegato ai nostri microfoni che c’è bisogno di riposarsi dopo aver finito tardi la stagione tardi con la Davis: questa scelta è stata dettata per gestire le forze e arrivare freschi al primo appuntamento dell’anno.

Foto: Marco Alpozzi/LaPresse