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Judo, Grand Slam Tokyo 2023: evento di livello stellare, gli azzurri sfidano l’elite globale per inseguire Parigi 2024

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Christian Parlati

Il World Tour di judo sta per concludersi questo weekend con l’ultimo appuntamento della stagione, il Grand Slam di Tokyo 2023. Si tratta indubbiamente della manifestazione più prestigiosa ed impegnativa del circuito maggiore (insieme a Parigi), perché si disputa a casa dei maestri giapponesi ed il Paese del Sol Levante ha il diritto di schierare addirittura 4 atleti per ciascuna categoria di peso.

Fortunatamente, per le altre nazionali, il Giappone ha adottato una strategia diversa in questa occasione non sfruttando appieno il contingente massimo in tutti i tabelloni soprattutto per tutelare in ottica ranking (solo i primi due classificati di un Paese in ogni singola categoria prendono punti) i judoka già selezionati per i Giochi Olimpici di Parigi 2024.

Un po’ più di spazio dunque per il resto del mondo (prendono parte al torneo 506 atleti provenienti da 84 nazioni) ed in parte anche per l’Italia, che si presenta al Metropolitan Gymnasium di Tokyo con una delegazione di 17 elementi caratterizzata da un mix tra big, seconde linee e giovani emergenti del movimento azzurro in entrambi i settori.

Le ambizioni da podio sono riposte principalmente in Manuel Lombardo e Christian Parlati, chiamati ad una gara da protagonisti rispettivamente nei -73 kg e -90 kg anche in base all’esito del sorteggio (tutto sommato buono fino ai quarti di finale). Gennaro Pirelli sogna un clamoroso bis nei -100 kg, dopo aver vinto l’edizione dell’anno scorso, ma la condizione non può essere ottimale al rientro dall’infortunio e dovrà subito vedersela con un avversario ostico al primo turno.

Difficile chiedere un exploit da Final Block agli altri componenti della spedizione nostrana, anche se proveranno sicuramente a giocarsi le proprie carte i vari Fabio Basile e Matteo Piras nei -66 kg, Andrea Carlino nei -60 kg e Antonio Esposito nei -81 kg. In assenza delle tre stelle e di altre pedine fondamentali (come Veronica Toniolo e Martina Esposito), la squadra femminile conterà sull’esperienza di Francesca Milani e Giorgia Stangherlin, con la speranza di pescare dal mazzo qualche spunto incoraggiante dalle giovani Giulia Carnà, Thauany David Capanni Dias, Flavia Favorini, Savita Russo e Asya Tavano.

Foto: IJF