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Gli azzurri difendono Ceccon. Cerasuolo: “Thomas non è stupido, per me non ha sbagliato nessuna delle due volte”

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Simone Cerasuolo

Una situazione che non ci si aspettava. La seconda squalifica in due giorni di Thomas Ceccon a Otopeni (Romania), sede degli Europei 2023 di nuoto in vasca corta, tiene banco. 48 ore decisamente da dimenticare per il campione veneto.

Nei 200 misti Ceccon era stato escluso per il tocco ai 125 metri a una mano e non a due nella virata a rana. Nei 100 misti odierni, la sanzione è stata motivata dai giudici per la gambata a delfino nella virata dorso-rana. Un qualcosa che ha lasciato tanti perplessi, circa il metro di giudizio adottato, parlando di un nuotatore come l’azzurro che nella cura dei particolari non è certo uno sprovveduto.

Il primo a pronunciarsi in questo modo è stato il ranista Simone Cerasuolo, ai microfoni di Rai Sport HD: “Mi sembra strano che abbiamo disimparato a nuotare. Mi dispiace per Thomas, non è uno stupido a sbagliare per la seconda volta. E per me non ha sbagliato nessuna delle due volte“, ha sottolineato il romagnolo.

Gli ha fatto eco Nicolò Martinenghi, che ha allargato il discorso al fatto che nel corso di questa competizione si stia seguendo un metro di valutazione tale da mettere in difficoltà tanti atleti: “Sembra che abbiamo disimparato a nuotare da un giorno all’altro, si rischia sempre la squalifica. Non parlo soltanto a nome di Thomas, ma di tutti. Questo è il regolamento, non possiamo farci niente“.

Foto: LaPresse