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F1, la nuova Red Bull come sarà? Verstappen: “Cresceremo nei circuiti cittadini”, Horner: “Non dobbiamo fermarci”

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LiveMedia/Julien Delfosse/DPPI

Il Mondiale di Formula Uno 2024 sarà simile a quello appena concluso? In tal caso prepariamoci ad un nuovo monologo della Red Bull con Max Verstappen pronto a dominare nuovamente la scena. Nelle 22 gare disputate nel 2023, dopotutto, il pilota olandese ha centrato la bellezza di 19 successi e il team di Milton Keynes ha fatto 21 su 22. Cifre spaventose, rese possibili da una RB19 letteralmente spaventosa.

19, proprio come i successi di Max Verstappen, Il prossimo anno i Gran Premi in programma passeranno da 22 a 24 e la RB20 si sta preparando per il suo debutto. La grande curiosità di tutti, rivali in primis, però, sarà una: come si potrà migliorare una vettura simile? Una monoposto pressochè senza difetti. Veloce sul dritto e in curva, fantascientifica nel consumo gomme, eccezionale con asciutto e bagnato, performante in qualifica e, soprattutto in gara.

Sull’argomento ha parlato il team Red Bull, iniziando proprio dal tre volte campione del mondo che spaventa i rivali: “Sappiamo esattamente cosa dobbiamo migliorare per il 2024. Sui tracciati cittadini abbiamo fatto maggiore fatica rispetto alle piste normali. La vettura non si adattava al meglio alle curve lente e, per questo motivo, dobbiamo lavorare anche sulla manovrabilità sui cordoli oppure sugli asfalti più sconnessi”.

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Gli fa eco il team principal della scuderia di Milton Keynes, Christian Horner:La RB20 sarà una evoluzione della macchina precedente. Pensiamo di essere sulla strada giusta e riteniamo di sapere sfruttare al meglio i regolamenti tecnici sulla nostra vettura. Rivoluzionare il pacchetto non avrebbe alcun senso. L’imperativo, però, non potrà che essere: andare avanti. Guai a sedersi sugli allori. Gli avversari si stanno avvicinando, una cosa che accade sempre quanto le normative non cambiano per alcuni anni. Per cui dovremo crescere se vorremo rimanere al comando”. Parole importanti, con la speranza per tutti che la RB20 non faccia affidamento al suo nome e le vittorie del campione del mondo in carica siano proprio 20…

Foto: LiveMedia/Julien Delfosse/DPPI