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Tennis, Puppo: “La mamma di Sinner dice che da piccolo spaccava la casa. Sta migliorando la comunicazione con l’italiano”

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Jannik Sinner

TennisMania, appuntamento condotto da Dario Puppo sul canale YouTube di OA Sport, il giornalista di Eurosport ha presentato la vigilia delle ATP Finals in programma a Torino, dove Jannik Sinner esordirà quest’oggi contro l’ellenico Stefanos Tsitsipas.

Tutto pronto per l’atteso evento di Torino: “Ci sono le ATP Finals in Italia: questo è il terzo anno, e secondo me è come se fosse, non voglio dire il primo, però sicuramente il più importante, perché nella prima situazione c’è stato ancora il condizionamento del COVID, l’anno scorso no, però comunque di recente le Finals sono state troppo funestate da infortuni, da gente che rinunciava, e quindi c’erano tante riserve anche, è capitato in un’edizione in particolare, ma questa mi sembra cominciata con un altro piede, al di là del fatto se Tsitsipas oggi credo che giochi, non non ho molti dubbi, però aspettiamo comunque di vedere quello che succede a ridosso dell’incontro previsto non prima delle 14.30 al Pala Alpitour, però credo che verrà chiamata una sola riserva, oltretutto Hurkacz era, credo, a Montecarlo, per cui da lì arrivare a Torino non è che ci abbia messo molto ieri per essere presente, il gettone glielo danno ed è anche cospicuo“.

L’attesa è tutta per Jannik Sinner: “Il successo di prevendita dei biglietti è clamoroso, e chiaramente questo è grazie a Sinner. Al di là di quello che dice Nargiso, ed è giusto ospitare anche opinioni diverse, e lo fa molto bene OA Sport, che lo ha intervistato e lui dice ‘Di certo non si può considerare il numero due tra i favoriti’. Specifico: io ho detto che per me è secondo insieme a Medvedev. E per come è venuto fuori il sorteggio dico che forse un filino è davanti a Medvedev. E adesso vi spiego il perché: il sorteggio non è solo da considerarsi contro chi devi giocare, ma quando. Jannik ha pescato nella prima giornata il miglior giocatore, non solo per quello che è venuto fuori dopo, che ha problemi, prima sembrava al gomito, adesso ci informano i più attenti, presumiamo che sia un problema alla schiena, è un problema, o alla schiena o al gomito è comunque un problema. Soprattutto quello che sappiamo è che lui ha interrotto le ultime due sessioni di allenamento di ieri e dell’altro ieri, prima dell’incontro inaugurale. Devo anche dire che, a mio modo di vedere, comincerei a pensare se c’è una possibilità di creare una sorta di formula cautelativa, una ‘Regola Tsitsipas’. Se vai al Masters e cammin facendo questa volta, la volta precedente nel 2021 si sapeva già che non era in condizione, è un torneo molto ricco, forse anche ricco quanto gli Slam: si giocano meno partite, si giocano meno set, è più complicato perché vai contro i migliori, questo è vero. Però è veramente molto ricco: una Finals come questa è la più competitiva da qualche anno a questa parte, ma direi da un bel po’ di anni a questa parte“.

Sul sorteggio di Sinner e sull’ordine di gioco: “Tsitsipas, trovarlo subito è stato un sorteggio fantastico, perché poi dopo, cosa succede nella dinamica delle ATP Finals? I due vincitori delle prime partite si affrontano, e si affrontano anche la sera normalmente, perché comunque quello è un incontro che già determina quasi sicuramente un primo candidato alle semifinali e potrebbe esserci dunque uno scontro tra Djokovic e Sinner martedì sera, dopodiché è quasi normale che Sinner se dovesse vincere con Tsitsipas, poi può anche perdere con Djokovic, ma lì si troverebbe in una condizione tipo quando aveva tre anni, perché tutti stanno parlando dell’intervista fatta col Corriere della Sera, che non ho letto e non penso leggerò, non ho Sky Sport, quindi credo che non potrò vedere l’intervista fatta a Sky, ma ho letto quella fatta, mi pare, su un quotidiano del Trentino, che ha pescato il suo primo maestro di sci e di tennis, che ha raccontato una cosa divertente: in sostanza la mamma ha preso Jannik, piccolino, magrolino e ha detto ‘Senti, prendimelo e fai in modo che la sua giornata sia pienissima e che non abbia più motivo poi quando torna a casa di spaccarmi la casa’, perché prendeva la racchetta del papà e cercando di iniziare a giocare a tennis a tre anni rompeva di tutto. Questo è un racconto che non era ancora stato fatto e poi è stata, a mio modo di vedere, un’intervista molto interessante“.

La pressione su Sinner e la comunicazione: “Sono stufo di continuare a sentire, sul discorso del secondo favorito del torneo, per me, la pressione, non mettiamogli addosso la pressione. Ma che? Ma mica è una pentola a pressione che ha paura quando scatta il fischio? La pressione, l’ha spiegato anche in alcuni estratti che ho letto, di nuovo è tornato a parlare della pressione facendo degli esempi anche eclatanti. Questo mi dimostra una cosa, che secondo me Jannik sta studiando per ampliare il suo vocabolario italiano e, in generale, per migliorare la sua comunicazione. Io ho trovato nelle cose che ho intercettato delle sue dichiarazioni una comunicazione che sta migliorando, sono convinto che da questo punto di vista lui stia cercando di studiare, come ha aggiunto non di recente ma da un po’, il lavoro con lo psicologo, questo è un altro aspetto che un giocatore del suo livello non può trascurare, e infatti si vedono dei miglioramenti, ma anche il suo spirito di voler comunicare anche con la gestualità in un’altra maniera. Io non sono esperto di linguaggio del corpo, però ho queste sensazioni, ho fatto questi ragionamenti vedendo alcune interviste e mi fa molto piacere“.

L’analisi del possibile cammino di Sinner nel girone: “Tornando sul sorteggio, perché è favorevole? Sinner è un metodico e lui preferisce sapere tra virgolette di che morte morire, agonisticamente parlando, com’è la sua settimana e lui ce l’ha più o meno pianificata e pianificata bene, soprattutto. Se lui dovesse incastrare due vittorie con gli avversari che sono concorrenti per prendere quel secondo posto, poi comunque lui può essere libero, come dicevo, con Djokovic martedì sera, di spaccare tutto, di andare in campo e dire ‘Io non ho l’obbligo di vincere con Djokovic, voglio vincere perché voglio vincere, non l’ho mai battuto’ ed è un po’ l’ultimo livello da raggiungere e credo che tutte queste condizioni di approccio alla partita, al torneo, sono favorevoli. Che poi tu te la possa giocare con Rune come terzo match, è perfetto, perché poi Rune vediamo quali difficoltà potrebbe trovare, Rune parte con Djokovic e il favorito è chiaramente Djokovic, per ribadire quanto è avvenuto poi a Parigi-Bercy, dopo di che potrebbe avere Hurkacz o magari Tsitsipas, che comunque decide di andare avanti e allora sarebbe anche bello che si giocassero il secondo posto in una partita secca, perché, ultimamente, un altro problema delle Finals è che abbiamo visto troppe partite inutili, poi giocate alla morte lo stesso da quei matti come Djokovic o Medvedev“.

Sull’altro raggruppamento: “Il Girone Rosso è interessantissimo, perché a mio modo di vedere io non sono mica convinto che i favoriti siano Alcaraz e Medvedev. Rublev forse di tutti questi è quello più in forma. O mi sbaglio? E poi Zverev le ha vinte due volte, se non vado errato, le ATP Finals. Forse c’è anche il fatto di partire con alcune vicende personali che non so quanto lo tengano impegnato mentalmente, però ci sono. E comunque parte sottotraccia, sotto i radar, ed è pericoloso. In questo contesto ha dimostrato di essere forte, e anche questa cosa qua non bisogna dimenticarsela: Jannik Sinner indoor su superficie se poi ancora un pizzico più veloce, secondo me è veramente la massima espressione di se stesso. E’ per questo che io lo considero il secondo favorito, appaiato o forse leggermente davanti a Medvedev, ma Zverev è li attaccato a mio modo di vedere. E quel girone là è molto molto interessante, farà vedere delle grandi partite. E la cosa più bella di queste Finals è che saranno lottate fino al venerdì, io non penso che avremo il secondo classificato già dopo due partite, con match inutili, quindi questo sarà un altro grande vantaggio“.

IL VIDEO DELLA PUNTATA COMPLETA DI TENNISMANIA

Foto: LaPresse