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MotoGP, GP Malesia 2023. A Sepang comincia la volata finale tra Bagnaia e Martin. L’Iride è sul filo del rasoio

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francesco bagnaia

Dopo una provvidenziale pausa per tirare il fiato, il Mondiale di MotoGP si appresta a vivere la propria resa dei conti. Non ci sarà più un attimo di respiro sino al verdetto finale, emesso dalla “Corte di cassazione di Valencia”. Prima di arrivarvi, bisognerà però passare da altri due gradi di giudizio. Il primo è l’autodromo di Sepang, dove nell’imminente fine settimana si disputerà il Gran Premio di Malesia.

Francesco Bagnaia e Jorge Martin sono separati da 13 punti in un duello che sta assumendo i connotati del tiro alla fune. Lo spagnolo sta dando uno strattone dopo l’altro, cercando di portare progressivamente dalla sua parte la contesa iridata, forte di una serie di prestazioni più incisive. Tuttavia, l’italiano ha saputo rispondere per le rime proprio nel momento in cui sembrava sul punto di capitolare. Non a caso, è il castigliano a recitare il ruolo d’inseguitore, mentre il piemontese fa ancora da battistrada.

La differenza aritmetica è minima, quella velocistica anche. La matematica pone Pecco leggermente davanti a Martinator, il quale però è diventato superiore in qualifica. Una dinamica che sta sfruttando nel migliore dei modi, in quanto sono proprio le migliori posizioni di partenza a fare la differenza, soprattutto nelle Sprint. Sul passo, i due sovente si equivalgono, ma potendo impostare le gare sullo schema “fuga per la vittoria”, l’iberico è indubbiamente avvantaggiato. Andarlo a riprendere, se non sbaglia, è difficilissimo.

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Vedremo cosa accadrà a Sepang, contesto ben conosciuto da tutti. Sia perché perennemente in calendario, sia perché teatro abituale di una sessione collettiva di test pre-stagionali a febbraio. La consuetudine è quella di farvi tappa un paio di volte all’anno, anche se le moto attuali avranno sicuramente delle differenze rispetto a quelle di nove mesi fa. I modelli saranno anche i medesimi, ma hanno smesso di essere acerbi. Al contrario, sono al culmine del loro sviluppo.

A proposito di moto, il bello della sfida Bagnaia-Martin è rappresentato dal fatto che montano entrambi su una Ducati GP23. Un testa a testa per l’Iride a parità di mezzo meccanico non lo si vedeva dal 2015, quando Valentino Rossi e Jorge Lorenzo si scornarono in uno dei Mondiali più avvelenati di sempre. La speranza è che Pecco e Martinator possano giocarsi il titolo senza intrusi, anche involontari. Allo stato attuale delle cose, anche un episodio può risultare decisivo. D’altronde, i due sono fianco a fianco ed è stato imboccato il proverbiale rettilineo finale. La volata per l’Iride 2023 è lanciata.

Foto: MotoGPpress.com