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Formula 1

F1, Las Vegas conferma che il motore della Ferrari è super: ora tutto sull’aerodinamica verso il 2024

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Sainz LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI

Arriva una scintillante doppietta Ferrari al termine delle qualifiche del Gran Premio di Las Vegas, ventunesimo e penultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. Sul tracciato cittadino della città del Nevada, infatti, il nativo di Monte-Carlo ha stampato un clamoroso 1:32.726 con appena 44 millesimi su Carlos Sainz quindi terzo Max Verstappen a 378, mentre è quarto George Russell a 386.

La brutta notizia per la scuderia di Maranello è rappresentata dalla penalizzazione di 10 posizioni in griglia di partenza che domani colpirà Carlos Sainz. Lo spagnolo, infatti, dopo aver lesionato la sua vettura nella FP1 di ieri per colpa dell’ormai celebre tombino, non ha avuto sconti da parte della Federazione e, quindi, al via del Gran Premio non potrà scattare al fianco del compagno di team.

Ad ogni modo la scuderia emiliana ha dimostrato di avere una monoposto che si sposa in maniera perfetta sul lay-out del Las Vegas Strip Circuit. La SF-23 ha messo in mostra grande potenza a livello di motore, che ha permesso ai due piloti di volare sui lunghissimi rettilinei del tracciato cittadino del Nevada. Sia per la conformazione della macchina, sia per un bilanciamento in stile Monza e Spa.

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Fino a che c’è da spingere sul dritto la Ferrari non ha timore di nessuno. I problemi arrivano dal consumo gomme (per set-up spesso scarichi) ma, soprattutto, dalle curve. Più sono veloci, più le SF-23 soffrono come si è visto nel corso della stagione. Questo sarà l’aspetto fondamentale in vista del 2024, ovvero il grande gap nei confronti della Red Bull. I tecnici di Maranello dovranno spingere tantissimo in questa direzione per provare a ridurre il margine nei confronti delle vetture di Adrian Newey.

Foto: LiveMedia/Antonin Vincent/DPPI