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Formula 1

F1, Ferrari ‘mangiagomme’ anche a San Paolo. Ma per la gara il podio è alla portata

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La Ferrari chiude con ben pochi sorrisi al termine della Sprint Race del Gran Premio di San Paolo, ventesimo e terzultimo appuntamento del Mondiale di Formula Uno 2023. Sul tracciato di Interlagos la gara su distanza ridotta ha visto il solito successo di Max Verstappen, mentre la scuderia di Maranello, come capita troppo spesso, ha dovuto correre con i remi in barca. In difesa. Senza mezzi termini.

Charles Leclerc ha chiuso al quinto posto, con l’unico guizzo del sorpasso a Lewis Hamilton nelle battute conclusive, mentre Carlos Sainz non è andato oltre l’ottava posizione, chiudendo ad oltre mezzo minuto di distacco al termine di una prova anonima. Un risultato assolutamente deludente per le due Rosse che contavano di sfruttare le gomme soft per fare qualcosa di più interessante. Come si è visto al traguardo, invece, le cose sono andate in ben altra direzione.

Eloquente, a metà corsa, un team radio nel quale il muretto box di Maranello chiedeva a Charles Leclerc di non spingere in curva 2 e curva 11 per non distruggere ulteriormente gli pneumatici. Il commento del classe 1997 è stato eloquente: “…è ridicolo”. La SF-23, ancora una volta, si è confermata una monoposto che non è per nulla gentile con le gomme e un tracciato come quello di Interlagos non fa che acuire il problema.

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A questo punto team e piloti si concentrano in vista della giornata di domani, con la gara domenicale che vedrà lo spegnimento dei semafori alle ore 18.00 italiane (le ore 14.00 locali). Ma, con quali aspettative per il team capeggiato da Frederic Vasseur? La Ferrari ha scelto di rinunciare ad un set di gomme morbide nella Q3 della Sprint Shoot-out di oggi ma, viste le difficoltà messe in mostra (con l’asfalto più rovente del weekend) e con il senno di poi, si rivelerà una scelta azzeccata?

Vedendo come la vettura tinta di rosso consuma le coperture, forse non è stato un azzardo che potrebbe pagare dividendi. Il podio, ad ogni modo, potrebbe essere alla portata, viste le prestazioni della macchina con il Cavallino Rampante (specialmente sul giro secco), ma ogni aspetto della gara lunga andrà gestito nel migliore dei modi. Conoscendo il team emiliano, non sempre queste cose collimano nella giusta maniera. Arriverà la svolta a Interlagos?

Foto: LiveMedia/Florent Gooden/DPPI