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DESTINAZIONE PARADISO! Jannik Sinner regala la Coppa Davis all’Italia dopo 47 anni: siamo campioni del mondo!

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Italia Coppa Davis

E il cielo è sempre più blu!“. Rino Gaetano accompagnava il trionfo dell’Italia e il trionfo di Jannik Sinner. E’ lui l’eroe di questa settimana a Malaga (Spagna), riportando la Coppa Davis nel Bel Paese a distanza di 47 anni dall’ultima e unica volta. Nella Finale contro l’Australia, gli azzurri chiudono i giochi con i due singolari. Dopo il sofferto successo di Matteo Arnaldi contro Alexei Popyrin, è stato Jannik Sinner a completare l’opera contro Alex de Minaur.

Si sapeva alla vigilia che quest’ultimo incrocio sarebbe stato favorevole all’altoatesino, visto il 5-0 nei precedenti. L’esito di questo incontro ha seguito quanto già era accaduto, dal momento che Jannik si è imposto con classe e superiorità con il punteggio di 6-3 6-0 in 1 ora e 22 minuti di partita.

Nel primo set de Minaur tenta di mettere sotto pressione il nostro portacolori, ma già nel terzo game il break arriva. Viaggia in maniera impressionante la palla di Sinner e l’australiano non può nulla quando il n.4 del mondo decide di spingere. Un po’ di tensione c’è e il 22enne di Sesto Pusteria non sfrutta una chance del doppio break nel settimo gioco e deve salvare una palla del contro-break, ricorrendo con classe al servizio. Scampato il pericolo, la potenza dei suoi colpi torna a incidere e il 6-3 è servito.

Nel secondo set la differenza tra i due si fa imbarazzante. Jannik eleva il suo tennis, costringendo il suo avversario a rincorse pazzesche. Nonostante l’impegno dell’aussie, i punti importanti sono tutti per Jannik che in risposta, da ogni lato del campo, fa vedere la sua superiorità. Si assiste a una sorta di countdown, in attesa dell’ultima palla che sancisce la vittoria, e con un bagel (6-0) Sinner può lasciarsi andare a un bellissimo sorriso. Signori, si è fatta la storia!

Leggendo le statistiche da sottolineare il 71% di prime di servizio in campo, con il 74% dei quindici vinti, ma devastante in risposta con il 79% dei punti ottenuti rispetto alla seconda di de Minaur. Jannik ha concluso con la bellezza di 35 vincenti e appena 11 errori non forzati, pazzesco.

Foto: Lapresse