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ATP Finals, cosa succede se Sinner, Rune e Djokovic arrivano alla pari: tutte le combinazioni

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Jannik Sinner

La seconda giornata del gruppo verde alle ATP Finals 2023 si è conclusa nella notte tra martedì e mercoledì al Pala Alpitour di Torino con la sensazionale vittoria di Jannik Sinner al tie-break del terzo set su Novak Djokovic. Il beniamino del pubblico locale è balzato così in solitaria al comando del girone con un record di 2-0, mentre alle sue spalle Nole e Holger Rune sono appaiati con un bilancio di 1-1 in vista dell’ultimo turno.

Questi tre giocatori sono gli unici ancora in lizza per la qualificazione in semifinale (riservata ai primi due classificati di ciascun raggruppamento), in seguito al ritiro di Stefanos Tsitsipas. Grande attesa dunque per le partite di domani: Djokovic-Hurkacz (prima riserva, che sostituisce il greco infortunato) e soprattutto lo scontro diretto Sinner-Rune. In un modo o nell’altro, conosceremo i due nomi che accedono alla fase successiva solo al termine di questo match.

Da non escludere un eventuale triplice arrivo alla pari (con 2 vittorie ed 1 sconfitta) tra Sinner, Djokovic e Rune, che si materializzerebbe con un successo del serbo su Hurkacz e del danese sul nostro portacolori. In quel caso sarebbe il coefficiente set nel girone a fare la differenza, quindi cerchiamo di fare chiarezza a proposito delle possibili combinazioni.

VIDEO Sinner-Djokovic 2-1, ATP Finals 2023: la sintesi della vittoria dell’azzurro

Se il n.1 al mondo dovesse vincere 2-1 con Hurkacz, Jannik sarebbe già automaticamente qualificato a prescindere dall’esito della sua partita. A quel punto una vittoria di Rune (con qualsiasi punteggio, 2-0 o 2-1) eliminerebbe clamorosamente Nole e consegnerebbe il primato del girone proprio al danese. Discorso più complesso in caso di vittoria in due set da parte di Djokovic sull’alternate polacco.

Il 2-0 del serbo metterebbe spalle al muro anche Sinner, che resterebbe escluso dalle semifinali perdendo la sfida con Rune 0-2. Il successo del danese sull’azzurro in tre set provocherebbe invece uno scenario da brividi, perché i tre giocatori coinvolti avrebbero esattamente lo stesso coefficiente set (5 vinti, 3 persi). La questione verrebbe risolta prendendo in esame il coefficiente game, con la situazione attuale che vede l’altoatesino davanti (32-26, 55,17%) al nativo di Belgrado (37-36, 50,68%) e a Rune (16-19, 45,71%).

Foto: Lapresse