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ATP Finals 2023, Carlos Alcaraz: “Djokovic-Sinner una delle più belle partite dell’anno. L’italiano può diventare numero 1”

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Carlos Alcaraz

Una vittoria convincente quella odierna di Carlos Alcaraz alle ATP Finals di Torino. Battuto in due set il russo Andrey Rublev ed eliminato: l’iberico resta in corsa per il passaggio del turno e si giocherà tutto con l’altro russo Daniil Medvedev.

Al termine della sfida lo spagnolo numero 2 al mondo ha commentato così l’incontro ai microfoni dei giornalisti: “Penso che di aver disputato una bella partita. Credo che la chiave fosse ritrovare il mio gioco. Non importava vincere o perdere, il focus era mostrare il mio stile, il mio tennis. Penso di averlo fatto abbastanza bene”.

E aggiunge: “Sono davvero, davvero contento della vittoria di oggi. Battere Rublev, un grande giocatore, ti dà molta fiducia. Ovviamente è un po’ più speciale vincere dopo la sconfitta nella prima partita. È stato davvero, davvero difficile per me. Ho sofferto come livello di gioco negli ultimi mesi, pochi tornei. Giocare questa partita con questa qualità, a questo livello, è stato davvero utile per me per arrivare alla terza. Sono davvero felice di ritrovare questo livello e di rendermi conto che il mio livello è ancora lì, che ho ancora una possibilità in questo torneo”.

Poi, riguardo alle domande sulla spettacolare partita tra Sinner e Djokovic di ieri: “Sì, l’ho vista. Da grande appassionato di tennis, è stata una delle migliori partite dell’anno. La qualità del tennis era massima. È stata una partita incredibile. Davvero lottata. Penso che a tutti sia piaciuta. Onestamente sarebbe davvero dura se dovessi affrontare Jannik in Italia. Il pubblico sarebbe tutto con lui. Ma chi lo sa. Mi piacerebbe giocare una battaglia contro di lui qua. Ogni partita che giochiamo io e lui è fantastica”.

E sull’azzurro: “Credo assolutamente che Sinner possa vincere uno Slam nel 2024, non ho dubbi a riguardo. È uno dei ragazzi che sono in grado di vincere uno Slam. Penso che nel 2024 si darà la possibilità di raggiungere il numero 1. Questa è la mia previsione”.

Foto: Lapresse