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Tennis, Leylah Fernandez ha ragione di Siniakova in una finale thriller e vince il torneo di Hong Kong

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Fernandez

Dopo un anno e mezzo, Leylah Annie Fernandez torna a vincere un torneo. La tennista canadese, finalista in quella finale impronosticabile degli US Open 2021 con Emma Raducanu, si aggiudica il torneo di Hong Kong, di categoria 250, battendo la ceca Katerina Siniakova, giustiziera di Martina Trevisan in semifinale, con il punteggio di 3-6 6-4 6-4 in una finale quantomeno drammatica durata due ore e quaranta minuti.

Una partita tra due ottime doppiste, che hanno raggiunto buoni risultati in stagione tra il successo della ceca agli Australian Open (con Krejcikova) e la finale del Roland Garros per la canadese (con Townsend). Il primo set gira immediatamente a favore della ceca, che riesce a metterla sulla potenza dei suoi colpi da fondo, guadagnando subito il break nel terzo game e rischiando di raddoppiare il margine due giochi dopo. Solo rimandato però, con Siniakova che chiude al nono gioco.

La seconda frazione segna una netta inversione di tendenza; la ceca sembra non avere più energie con Fernandez che sale immediatamente sul 4-0 con due break. Tutto svelato da un medical time out richiesto da Siniakova, che torna in campo con una vistosa fasciatura alla gamba sinistra; la ceca migliora, recupera un break e va vicinissimo a compiere la rimonta in un lunghissimo ottavo game, non sfruttando sei palle per il 4-4; Fernandez si salva e manda la questione al terzo.

L’apertura di terzo set è subito drammatica: non per il break in favore della canadese, ma per lo spavento che regala Siniakova, che si infortuna anche all’altra coscia provando un recupero a rete in spaccata. Fernandez spreca tre occasioni per il 3-0 e servizio, con la ceca che rientra prepotentemente in partita, ma dal sesto al nono gioco i servizi perdono di importanza: 4 break consecutivi e la nordamericana va a servire per il match, chiudendo alla seconda occasione.

Con questo successo Fernandez risale le classifiche, guadagnando 17 posizioni e toccando il numero 43 nel ranking mondiale. Risaltano soprattutto le 13 palle break sulle 18 concesse, e soprattutto il 44% nei punti in risposta sulla prima di Siniakova, un dato che le ha dato la spinta giusta per portarsi a casa il terzo trofeo in carriera, tutti sul cemento.

Foto: LaPresse